Capoterra – No alla messa in vendita della sede che ospita il “Piccolo Teatro dei Ciliegi. Susanna Lilliu Capogruppo, Lista Civica Capoterra Democratica: “La cultura è la priorità numero uno, perché i cittadini devono essere privati di questi servizi? Per quanto tempo”? Il nuovo teatro piace, e anche tanto: l’opera, che ha avuto origine con l’amministrazione Dessì e portata avanti, con qualche modifica, dall’attuale giunta guidata da Garau, è in cantiere ma le tempistiche per la realizzazione, secondo copione burocratico, non sarebbero brevi. Anche per questo motivo la minoranza insiste affinché si riveda l’intenzione di mettere in vendita le ex scuole di Poggio dei Pini che ospitano, oltre all’associazione teatrale, anche altre realtà sociali. A riguardo Lilliu spiega: “Ieri sera, durante il consiglio comunale, il sindaco e la sua maggioranza hanno confermato la loro ferma volontà di alienare in vendita i locali di Poggio dei Pini della ex casa Saggiante all’interno dei quali da più di un decennio hanno trovato spazio forme culturali diverse, dalla università del terza età al Teatro dei Ciliegi, fiori all’occhiello della formazione e della educazione sociale di grandi e piccoli concittadini della comunità capoterrese. Le motivazioni addotte sono la “fatiscenza” dei locali che sino ad oggi hanno ospitato e continuano ad ospitare le centinaia di persone che durante tutto il periodo di loro apertura hanno partecipato ai diversi eventi organizzati da coloro che in tutti questi anni hanno messo in gioco tempo, passione, professionalità per offrire a giovani e adulti uno spazio di socializzazione e crescita culturale. Ritengo che tale scelta non sia accettabile! Non si può con un colpo di spugna cancellare tutto questo, soprattutto senza aver predisposto alternative concrete per la prosecuzione delle attività in maniera continuativa, al di là delle ormai non più credibili annunciazioni di circostanza, o il richiamo a progetti in divenire progettati e finanziati nel recente passato da al tre Amministrazioni, quali la realizzazione di un Teatro Comunale rispetto al quale sono stati sinora capaci solo di mettere in discussione la sua ubicazione ottenendo come unico risultato quello di non aver ancora avviato i lavori e mettere a rischio gli stessi finanziamenti già ottenuti. La maggioranza si è permessa di affermare che la cultura non appartiene a nessuno. Non si capisce di quale cultura parli visto che stanno azzerando la possibilità di fare cultura. La cultura semmai deve essere alimentata, sostenuta e deve essere alla portata di tutti. È il compito principale di ogni Amministrazione, è l’obiettivo che ogni Amministrazione deve porsi”. Non solo: “All’assenza totale di idee per la creazione di nuovi spazi culturali propria di questa maggioranza, si aggiunge anche la volontà di cancellare gli spazi esistenti. Se la motivazione è la necessità di intervenire sui locali per la loro manutenzione, basterebbe che lo facessero, e utilizzassero i fondi dell’Amministrazione per utilità comunitarie dando le giuste priorità alla loro gestione del bene pubblico. La cultura è la priorità numero uno. In particolare sottolineo l’importanza che ha avuto e che continua ad avere il Piccolo Teatro dei Ciliegi. La maggioranza non ha mostrato alcun interesse nel vedere e valorizzare che cosa sono arrivati a fare, piano piano, negli anni, passo dopo passo le persone che ci lavorano”.
“È tutto documentato e facilmente dimostrabile, se solo ci fosse l’interesse e la capacità di farlo. Aggiungo che anche grazie alla presenza del teatro lì si è trasferita la biblioteca di Poggio dei Pini, e in quell’angolo hanno creato un polo culturale, c’è una realtà di bambini e ragazzi-giovani e anziani che svolgono tutta una serie di attività utili alla comunità. Non avete mostrato rispetto verso queste persone che con la loro progettualità portano cultura a tutte le fasce d’età, soprattutto ai giovani, e che svolgono un’attività di restituzione verso la comunità di assoluta qualità. La maggioranza continua a mostrare e dell’enorme potenziale del teatro di arricchire la vita degli studenti, scarsa consapevolezza del valore la loro espressione emotiva e creativa non solo sviluppando la sensibilità estetica dei bambini e ragazzi, ma offrendo anche un vantaggio in termini di apprendimento, di acquisizione di competenze e abilità sociali. Consapevoli di questo, le scuole secondarie di primo grado di Capoterra hanno creato un progetto teatrale per i ragazzi contando proprio sulla collaborazione del Teatro dei Ciliegi che ha messo a disposizione il locale per lo svolgimento di tali attività. Per tutto ciò durante il consiglio comunale ho chiesto al Sindaco, e non ho avuto una risposta soddisfacente, se può spiegare alla comunità che amministra perché i cittadini devono essere privati di questi servizi? Per quanto tempo? Per permetterci che cosa? Un bed and breakfast? Lei ha detto che ci sarà un teatro, fra quanti anni? E nel frattempo? Ma perché non possiamo mantenere anche questo, siamo 25 mila abitanti. Per tutti questi motivi ho chiesto al Sindaco, e a tutta la maggioranza che venga sospesa la delibera e che contestualmente venga chiesto un parere alla popolazione di Capoterra perché il teatro è un bene culturale, un pezzo della storia di Capoterra e come tale appartiene alla Comunità che ha il diritto di esprimersi in merito”.













