Una semplice maglietta e un paio di pantaloni non confondono la bellezza raffinata dell’attrice cagliaritana, scesa in campo per portare solidarietà e ristoro ai pelosi che attendono di essere adottati e che, nel frattempo, trascorrono le giornate accuditi dai volontari. Una missione speciale, il caldo non frena la “banda delle crocchette”, ben 3 mila chili da distribuire, e decine di luoghi da visitare. https://castedduonline.it/caterina-murino-in-viaggio-per-aiutare-i-randagi-della-sardegna/ Migliaia gli animali già incontrati che hanno ringraziato con leccate e strusciate.
“Ormai siamo arrivati a metà del nostro percorso, 4 giorni non stop in giro per la Sardegna con Caterina Murino, Edouard e Alessandra Cossu” spiega Fabrizio Pinna, fotografo e partecipante del viaggio. “Tortolì, Arzana, Muravera, Oristano, Paulilatino, Bosa, Uta, Gonnosfanadiga, Tratalias, Serramanna, San Gavino, Carbonia sono solo alcuni dei paesi visitati fino ad ora per portare un briciolo di speranza ai rifugi e colonie presenti nell’isola. Inizialmente pensavo fosse una “maratona benefica” semplice, si visita, si parla, si documenta e si aiuta, ma non avevo assolutamente considerato un fattore importante, “si vive”. Si, perché ogni visita è una storia, un racconto, una vita. Dietro ogni rifugio o colonia c’è una storia di vita così bella da far creare condensa anche dentro gli occhi dei più duri (sì perché gli uomini veri non piangono mai, forse perché non hanno mai visitato un rifugio carico di pelosi). In questi giorni ho capito che fortunatamente c’è ancora speranza, che alcuni esseri umani hanno ancora un cuore, persone che hanno ipotecato casa, venduto tutti i propri beni, aperto debiti impossibili, tutto per salvare dei pelosi da morte certa. È un onore conoscere questi Angeli che hanno deciso di sacrificare parte della propria vita per aiutare queste piccole palle di pelo. Ed ora si continua più motivati di prima, con un po’ di stanchezza fisica ma con tantissima voglia di conoscere persone e pelosi Speciali”. Una speranza, insomma, un’esperienza che riempie il bagaglio anche emotivo dei partecipanti che, instancabili e motivati più che mai, proseguono il loro viaggio nei centri che accolgono gli animali.












