Segnalati da alcuni cittadini di Flumini di Quartu altri cani abbandonati che vagabondano per le vie del luogo. Dopo la denuncia avvenuta qualche settimana fa https://castedduonline.it/quartu-flumini-cani-randagi/ la crudeltà dell’uomo nei confronti degli amici a quattro zampe non si ferma. Incuranti delle severe norme previste, che puniscono chi commette questo reato con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, non solo cuccioli ma anche cani già adulti finiscono per vivere in strada o nelle periferie dei centri. Il Comune di Quartu è sempre stato sensibile a questo problema e ha cercato di arginarlo con diverse azioni.
“Durante il mandato abbiamo lavorato tantissimo per limitare il randagismo – spiega il sindaco Stefano Delunas – con risultati straordinari nel corso degli anni in termini di adozioni, nonostante il territorio sia molto vasto e quindi, purtroppo, i cani abbandonati non siano sicuramente pochi. L’Assessorato all’Ambiente ha infatti incoraggiato e promosso numerose iniziative atte a contrastare e ad arginare il fenomeno, quali ad esempio le campagne dedicate al Chip Day, mirate all’applicazione gratuita del microchip e all’iscrizione all’anagrafe canina, o i laboratori di educazione cinofila, in particolar modo nelle scuole cittadine, con l’obiettivo formativo di diffondere e promuovere la cultura cinofila. Durante la pandemia di Coronavirus alcune attività sono state sospese, altre sono proseguite anche in videoconferenza, come ad esempio è il caso dell’appuntamento organizzato nella scuola media di via Tiziano. Nel rispetto di tutti i protocolli stiamo progettando il prossimo appuntamento per la microchippatura”.












