Rabbia e sdegno innanzi alle immagini del povero cagnolino che, durante una passeggiata con il suo padrone, ben stretto al guinzaglio, è stato attaccato da due Pitbull inferociti i quali non si sono fermati nemmeno davanti alle persone che sono intervenute per placare la loro furia. Alla fine sono riusciti a portarlo via, oramai privo di vita, e lo hanno letteralmente dilaniato, fatto a pezzi. La preoccupazione tra i residenti aumenta, è da tempo che segnalano 7 cani, all’interno di un cortile privato, che riescono a saltare, evadere dal recinto e mietono paura. 3, sinora, i cagnolini sbranati e il sindaco Graziano Milia non ci sta e spiega: “Ci stiamo occupando da tempo della situazione, sono molto arrabbiato poiché, nonostante le interlocuzioni continue e i solleciti effettuati alle autorità di competenza, non è ancora stato risolto il problema. Non si può definire nemmeno un canile abusivo poiché sono solo 7 i cani e ci è stato comunicato che se non attaccano un uomo non possono essere considerati pericolosi”. Norme che non consentono, dunque, un intervento deciso per metter fine alla mattanza portata avanti dai grossi cani, anche il sindaco evita di portare a passeggio il proprio amico a quattro zampe in quella zona e aggiunge che non esclude di presentare, lui stesso, una denuncia per quanto accaduto al povero cagnolino bianco che, dalla passeggiata in strada con il suo padrone, non ha fatto più rientro a casa. “Nessuno è riuscito a togliere dalle loro fauci questa creatura e loro se la sono portati in “casa” e sventrata” spiega una residente. “Sono più di 2 anni che stiamo vivendo questo incubo. Sono morti 3 cani, uno è stato ferito. Usciamo con mazze e spray al peperoncino. Pochi di noi si sono esposti per provare a risolvere questa situazione nelle sedi opportune, ma è stato inutile.
Ci tengo a precisare che nessuno ritiene colpevoli di questi orribili accaduti gli animali, che non hanno colpe, ma chi li gestisce, che evidentemente non è in grado e non gliene importa nulla di esserlo” spiega un altro cittadino.
Intanto rimane l’orrore di quanto accaduto e la rabbia, tanta, per una situazione che genera tanta preoccupazione tra i cittadini.










