Visita prenotata a settembre 2019, quando del Coronavirus non c’era nemmeno traccia, e annullata ieri, in un periodo molto complesso. Succede a Cagliari. La protagonista, suo malgrado, è Ilaria Lampis, trentasei anni: “Dovevo fare la visita all’Assl di via Romagna. Ieri ho ricevuto una telefonata, sono stata avvisata che il mio appuntamento del 15 settembre è sospeso e rinviato a data da destinarsi. L’avevo prenotato esattamente un anno fa. Ho una malattia rara, sono affetta da pseudoipoparatiroidismo e sto lottando per curarmi una necrosi ossea alla gamba destra”, osserva la Lampis: “Adesso sono costretta a cercarmi un endocrinologo in privato e dovrò pagare almeno ottanta euro”. Una beffa, stando al suo racconto, visto che “era l’unico esame che avrei potuto svolgere gratuitamente, ma me l’hanno annullato”.
La Lampis osserva, stizzita, che “è vero che c’è l’emergenza Coronavirus, ma dove sono gli aiuti e i servizi per tutti gli altri malati? Esistiamo anche noi, persone che hanno patologie croniche e invalidanti. La Regione deve ricordarselo”.












