Anche Patrizio Curreli, il titolare ancora per pochi giorni dello storico Caffè del Corso, getta la spugna, abbandona. Non le corse di “mezzofondo” alle quali partecipa da quando era ragazzo ed alle quali dedica tutt’ora la sua passione sportiva, ma la “gara dei tavolini” alla quale ha dedicato bel 15 anni della propria professionalità, accompagnato dalla moglie Rosy, che lo aiutava dandogli, come si suol dire, una mano nell’accudire i propri clienti, a servire con garbo e signorilità caffè, cappuccini, aperitivi, oltre che pasti veloci ad una clientela affezionata ed ai tanti di passaggio all’angolo tra il Corso Corso Vittorio Emanuele e via Caprera, di fronte all’arco di Palabanda, che segna il confine tra la parte “nobile” e quella degradata del Quartiere di Stampace. Quasi come Cristo s’è fermato ad Eboli. Perdonante il riferimento, come uno sfogo contro il degrado nel quale è stato lasciato sprofondare un quartiere, con i suoi residenti, operatori economici compresi, quelli che hanno resistito, fin che hanno potuto e possono, come Patrizio e Rosy, per l’appunto. Patrizio chiude il Caffè del Corso, sabato è l’ultimo giorno, il giorno del saluto, che lascia l’amaro in bocca e e i sentimenti di stima per una ” amico”, che non ci saluterà più come ha fatto per tanti anni. “Buongiorno Signor Marchi, mi accoglieva entrando nel locale (sempre lindo, luminoso, elegante nella sua semplicità) cosa possiamo prepararle ? ” Questo era il segnale caratterizzante il rapporto di Patrizio con tutti i clienti, quelli occasionali e quelli abitudinari, non solo residenti ma anche di altri quartieri cittadini e di altre cittadine dell’hinterland. Anche personaggi importanti della vita cittadina, donne e uomini di cultura, studiosi, professionisti, giornalisti che si davano appuntamento al Caffè del Corso non solo per sorbire un caffè.
Ma con Patrizio, io e lui, ci divertivamo anche a fare un gioco : cercare gli errori di stampa nei giornali locali, per commentarli e ragionarci sopra. Anche questo ci mancherà, magari io lo farò a casa e Patrizio nei momenti di pausa nel locale dove andrà a lavorare in un noto locale della costa dove potrà far conoscere la sua professionalità unita al suo ” tratto” umano, che è simpatia e gentilezza, che qui nel Corso ha distribuito giorno dopo giorno per ben 15 anni, unitamente alla sua Rosy. Buon lavoro Patrizio e Buona fortuna. A nome mio, dei tuoi affezionati clienti, a Casteddu Online.
Marcello Roberto Marchi.










