Malamovida a Cagliari, dopo il primo storico incontro tra i residenti dei 4 rioni storici il sindaco Paolo Truzzu ha annunciato di voler risolvere il problema di schiamazzi, urla, caos e giovani che si ubriacano anche con l’utilizzo degli steward. Una proposta che era già emersa nella precedente consiliatura, quando il sindaco era Massimo Zedda. E, oggi come cinque anni fa, i rappresentanti dei comitati del centro storico giudicato “inutile” la proposta. Il motivo? Lo spiega bene Adolfo Costa, leader di chi abita nel rione di Stampace: “È una iniziativa che non deve certo essere dettata dal fatto che pretendiamo più legalità e controlli. Occorrono le telecamere, gli steward che funzione avranno? Cosa potranno fare di fronte ad un giovane maleducato che si rifiuta di andare a casa perchè ha una bottiglia in mano? Penso che sia proprio inutile. Servono tante altre azioni”, osserva. “Queste prese di posizione sono tardive, vedremo gli effetti degli steward ma servono tante altre regole per sanare una situazione che è fuori controllo. Intanto, subito una Ztl vera e tale, telecamere che monitorino gli ingressi e le uscite di tutti, inclusi i malintenzionati, e passaggi di forze dell’ordine che siano realtà tutti i giorni. E soprattutto l’applicazione a regola d’arte per bar e ristoranti. C’è chi resta aperto sino alle sei del mattino”.
Rincara la dose Enrico Marras: “Gli steward? Proposta non valida, gli aveva prospettati Zedda. Anche portando gli steward, non avranno alcun potere, già la polizia ha problemi quando ci sono masse di persone elevate nei nostri rioni. Vogliamo più telecamere e l’applicazione del piano acustico comunale per ridurre gli effetti dell’inquinamento, terribile”. Insomma, steward insufficienti: “Servirebbe l’esercito, anche sabato scorso tantissimi ragazzini hanno intasato via Dettori, via Baylle e la zona della chiesa di Sant’Eulalia. Se qualcuno avesse inciampato c’era il rischio di feriti gravi. Non capisco, ripeto, cosa possano fare gli steward. Presto scriveremo una lettera al sindaco Truzzu, chiedendogli anche di incontrarlo insieme ai capigruppo e il presidente della commissione Urbanistica. Se il piano acustico non viene applicato, non si riesce a sfoltire tutta questa marmaglia che arriva da fuori”.








