A Cagliari il sindaco Truzzu chiude la scuola primaria di via Stoccolma. C’è l’ordinanza, istituto sbarrato dal 18 marzo al trenta giugno, cortile compreso. Il motivo? Sono state rilevate “importanti lesioni della struttura che necessitano di interventi e dall’esigenza di proseguire con indagini diagnostiche sull’intero fabbricato data la situazione di criticità diffusa. A tali indagine seguiranno i lavori di ripristino. Per tutta la durata dei lavori dovrà cessare qualunque attività non riconducibile agli stessi”. Centinaia di bambini, quindi, dovranno trovare alloggio altrove. L’ipotesi che sta prendendo piede è quella dei turni pomeridiani, alternati, nelle aule delle medie. Nel pomeriggio c’è stato un incontro tra la dirigente scolastica e i genitori, per fare il punto della situazione e prendere una decisione definitiva. Che non è arrivata, domani una delegazione dei genitori sarà ricevuta dall’assessora comunale della Pubblica Istruzione, Rita Dedola. Ma c’è già qualche genitore che storce il naso all’idea che il proprio piccolo debba stare tra i banchi dal dopo pranzo alla sera.
La mamma di un alunno, Loredana Pinna, ha scritto un’email alla nostra redazione: “A causa del l’improvvisa chiusura della scuola, vorrebbero far andare i nostri bambini a scuola nel turno pomeridiano nel plesso delle medie, impedendo di fatto che possano effettuare tutte le altre attività, sportive, catechistiche e ludiche che vengono svolte solitamente il pomeriggio. Come genitori chiediamo che vengano trovate altre aule in modo che la didattica possa essere svolta negli orari stabiliti nell’iscrizione. È l’ennesima beffa ai danni dei nostri piccoli”.










