I residenti di Marina, Villanova e Castello, ormai esasperati per la mancata accensione delle telecamere che controllano i varchi delle zone pedonali e di quelle a traffico limitato, hanno deciso di rivolgersi ad un legale, l’avvocato Luisa Giua Marassi, per dare un chiaro ultimatum al Comune di Cagliari. La lettera è già sotto gli occhi del sindaco Paolo Truzzu e dell’assessore comunale al Traffico, Alessio Mereu: gli abitanti e rappresentanti dei gruppi “Apriamo le finestre alla Marina”, “Casteddu de Susu” e “Vivere a Villanova” Sandra Orrù, Carmen Sulis e Marco Masala hanno messo nel mirino proprio i due politici: “Abbiamo ricevuto solo risposte evasive”. Più di una volta l’amministrazione comunale aveva promesso l’accensione degli occhi elettronici in breve tempo, ma non è mai capitato. Ecco, di seguito, il testo della lettera dell’avvocatessa Giua Marassi.
“Scrivo in nome e per conto delle Associazioni dei quartieri del centro storico, in persona dei relativi Presidenti, che con me sottoscrivono la presente, per rappresentare quanto segue. Tralasciando per il momento le annose problematiche più volte segnalate con precedenti missive da parte delle medesime Associazioni, mi preme oggi evidenziare un problema che accomuna tutti i quartieri del centro storico, ovvero quella della mancata riattivazione delle telecamere poste a presidio delle zone ZTL e ZP. Come noto, le zone a traffico limitato (e ancor più le zone pedonali) sono state istituite per limitare l’accesso ai non residenti in determinate fasce orarie, con lo scopo di ridurre il traffico nel centro storico, preservarne l’equilibrio già fragile e tutelare nel contempo la vivibilità del quartiere da parte dei suoi residenti. Come altrettanto noto, l’art. 3 del Regolamento comunale per le Zone a traffico limitato (di cui alla deliberazione C.C. n. 42 del 19.6.2012) stabilisce all’art. 3 che “l’ingresso e la sosta nelle fasce orarie in cui entra in vigore la Z.T.L. è controllato da apparecchiature elettroniche che, attraverso il confronto delle targhe dei veicoli transitanti con la banca dati delle targhe autorizzate, individua immediatamente i veicoli trasgressori sanzionandoli”. La mancanza delle telecamere attive, ormai divenuta notoria in città, incentiva pratiche (sostanzialmente tollerate da codesta P.A.) di violazione del divieto di sosta e transito nelle fasce orarie di traffico limitato, che di fatto determinano una circolazione quasi identica a quella degli orari consentiti e una sosta pressochè illimitata, con conseguente congestione del traffico e compromissione delle fragilità e dei diritti che la su richiamata regolamentazione avrebbe dovuto salvaguardare. Ed invero, l’uso indiscriminato delle vie del centro storico da parte della generalità dei cittadini senza limitazioni di zone e orari ha decisamente contribuito ad aggravare Io stato di dissesto della rete viaria all’interno dei quartieri più fragili, con vera e propria devastazione di parti importanti della pregiata pavimentazione precedentemente installata, oltre che ad incrementare l’inquinamento acustico e dell’aria”.
“Più in particolare la pavimentazione delle strade delle suddette aree, sottoposta al transito incontrollato e sempre crescente di veicoli non autorizzati, risulta divelta in più punti, coi sampietrini scalzati dalla loro sede a creare pericolosi ostacoli alla circolazione o altrettanto pericolose buche. Tali problematiche, già ripetutamente segnalate e cronicizzate altresì dalla mancanza assoluta di manutenzione perfino ordinaria, risultano oggi ancor più aggravate dall’aumento dell’intensità del traffico, agevolato se non promosso dalla assenza di controlli visivi in ingresso e uscita da ZTL e ZP. Rimane ferma, infine, la necessità (anch’essa già evidenziata) di un confronto più ampio e costante coi rappresentanti dei quartieri finalizzata ad un generale ripensamento della regolamentazione delle ZTL e ZP, in termini di pianificazione generale di percorsi, orari e aree di sosta e parcheggio, nell’ottica di una vera salvaguardia del pregio del centro storico, con i suoi spazi di socialità naturale e pubblica e il suo delicato assetto urbanistico. In tale ambito, emerge più urgente tra tutte la necessità di una nuova regolamentazione dei parcheggi esistenti (con tariffe agevolate per i residenti) e il reperimento di nuovi parcheggi, cronicamente mancanti soprattutto nelle adiacenze delle aree pedonali. Alla luce di tutte le circostanze esposte, dalle quali emerge indubitabilmente una situazione di grave illegittimità, almeno apparentemente tollerata da codesta Amministrazione, non posso che reiterare, in nome e per conto delle sottoscritte Associazioni la richiesta di adozione, con ogni consentita urgenza, dei provvedimenti che il Comune riterrà più opportuni a ripristinare il rispetto della normativa e a rimuovere la suddetta situazione di illegittimità, incuria, danneggiamento delle strade, pregiudizio alla vivibilità e sostanziale mancanza di tutela del centro storico, reprimendo in toto la viabilità non autorizzata anzitutto tramite la riattivazione delle telecamere e provvedendo altresì al ripristino e alla manutenzione ordinaria della rete viaria danneggiata”.










