Cagliari sulla graticola, come il resto della Sardegna: in città si viaggia stabilmente sui 38-40 gradi, con una cappa di umido e foschia che impedisce persino di respirare. E nella notte non è andata meglio, visto che si sono superati i 30 gradi con un tasso di umidità da incubo.
Una nuova ondata di caldo estremo, dunque, soprattutto nelle zone meridionali e orientali dell’isola: e anche se l’allerta dovrebbe terminare a mezzanotte, sembra scontato che sarà prolungata.
Le condizioni meteorologiche sono influenzate da un potente anticiclone africano che si sta spingendo verso l’Europa centrale. A determinare questo scenario, secondo gli esperti, è un complesso sistema di masse d’aria: da una parte un ciclone sull’Atlantico nei pressi della Manica, dall’altra una depressione sull’Europa orientale. L’interazione tra queste due strutture sta creando un corridoio per l’aria calda sahariana diretta verso il Mediterraneo centrale, mentre sull’Europa nord-occidentale si fa sentire l’ingresso di correnti più fredde di origine polare.
Secondo gli esperti, una mini tregua potrebbe arrivare dopo il 26 luglio: ma per il momento le temperature proibitive e il caldo soffocante sono da bollino rosso.












