“Parla, parla! Ma i fatti, dove sono?”. Il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Farris cita Shakespeare e torna a colpire duramente sulla questione stadio, dopo la nota diffusa dall’assessore allo Sport Giuseppe Macciotta. E lo fa punto per punto, rivendicando le dichiarazioni fatte in aula e accusando il Comune di “narrazione propagandistica”.
“William Shakespeare – Amleto :”Parla, parla ! Ma i fatti, dove sono ?” Ancora sul nuovo Stadio. Ieri, l’Assessore allo Sport Giuseppe Macciotta ha diramato un verboso comunicato stampa con cui, dopo aver premesso (bontà sua) che le opposizioni hanno diritto di cittadinanza, ha inteso replicare all’intervento che ho fatto martedì scorso in Consiglio Comunale a proposito del nuovo stadio e che, a suo dire, “HA DETERMINATO UNA POLEMICA DEL TUTTO INUTILE E STRUMENTALE”, vieppiù proveniente da una parte (me medesimo) che non ha esitato a definire “RADICALE”. Lo stile della NARRAZIONE è quello già introdotto dal campo largo che governa la Regione, ora pedissequamente seguito dal Comune di Cagliari. Suona, più o meno, così: “Noi (cioè, loro), in appena un anno, abbiamo fatto per la realizzazione del nuovo Stadio, più di tutto quanto abbia mai fatto chi ci ha preceduto” (loro stessi compresi, evidentemente, considerato che con Zedda hanno già governato la città dal 2011 al 2019). Sapete, sicuramente, di cosa sto scrivendo, visto che, subito dopo l’invio ai media, l’efficientissimo MinCulPop di Palazzo Bacaredda ha inoltrato il comunicato ai Consiglieri di maggioranza e alla relativa pletora di collaboratori, per rilanciare il VERBO sui social (con annessi plausi dei soliti profili fake). SICCOME A CHIACCHIERE STIAMO A ZERO, VEDIAMO I FATTI !
In aula (visibile sul canale YouTube del Consiglio Comunale), fra intervento principale e replica, ho detto 5 cose: risulta confermato che il finanziamento regionale è nelle casse della Regione, mentre Macciotta lo scorso 12 Giugno lasciava intendere che fosse avvenuto il trasferimento; lo stanziamento regionale viene ridotto da 12 a 3 milioni di euro per il 2025; da 20 a 10 milioni di euro per il 2026 e da 20 a 15 milioni di euro per il 2027, evidentemente in quanto è saltato il cronoprogramma su cui avevano fatto affidamento (altrimenti, non si spiegherebbe la variazione di bilancio); il costo dell’opera è lievitato di 40 milioni e (per stessa ammissione del Sindaco) si cercherà la copertura in ulteriori finanziamenti pubblici (statuali); finché non si saprà se perverranno, o meno, questi ulteriori finanziamenti non potrà essere predisposto il piano economico finanziario quindi, allo stato, il progetto è BLOCCATO; dei 10 milioni di euro di contributo a carico del Comune, oltre 2,3 milioni di euro verranno impiegati per la sola validazione del progetto definitivo/esecutivo. QUESTO HO DETTO E QUESTO RISULTA DALLE PIEGHE DELLA DELIBERA DI VARIAZIONE DI BILANCIO. Ora, chi avrà la briga di leggersi per intero il comunicato stampa che allego capirà, agevolmente, che Macciotta NON SOLO NON SMENTISCE (né potrebbe farlo, considerato che è tutto documentabile) ma, addirittura, CONFERMA tutte le mie affermazioni. Francamente, NON POTEVO SPERARE IN UN ALLEATO MIGLIORE!”, conclude.









