Un maxi impianto fotovoltaico di 37 ettari è in arrivo sul colle di Sant’Elia a Cagliari. Lo denuncia, mettendo in allerta la popolazione, l’ex presidente della regione Mauro Pili.
“Il Ministero della Difesa sequestra il colle di Sant’Elia – quello dedicato a Sant’Ignazio, per farne un impianto fotovoltaico da 37 ettari. Il bando dell’Agenzia è stato appena pubblicato: i guerrafondai di Roma vogliono dare in concessione a privati, per 25 anni, una distesa infinita di 37 ettari di quel colle da sempre punta avanzata della costa cagliaritana”, denuncia Pili.
“Si tratta di un vero e proprio golpe dell’Agenzia Difesa, il braccio affaristico del Ministero della Difesa, che tenta di “cedere” ai privati un bene straordinario sia sul piano paesaggistico che ambientale per favorire l’ennesimo progetto speculativo ai danni della Sardegna!”, spiega ancora.
“Questo bando pomposamente chiamato Energia 5.0 è uno schiaffo alla Sardegna e al suo statuto autonomistico: questi signori del Ministero della Difesa non sanno manco leggere una norma! C‘è scritto all’art.14 dello Statuto sardo: tutti i beni statali che hanno cessato la funzione originaria statale passano automaticamente al Patrimonio della Regione! Gliel’ho spiegato mille volte sia a questi signorotti del Ministero della Difesa, così come a quelli che dormono nella Regione Sarda: il piano del Ministero della Difesa è un vero e proprio blitz contro la Sardegna e la città di Cagliari!
Mi domando cosa facciano quei dormiglioni di parlamentari sardi se non riescono nemmeno a bloccare queste operazioni piratesche nei confronti dell’Isola!”, si chiede ironicamente Pili, secondo cui “hanno previsto tutto i Generali: l’operatore economico che, all’esito della presente procedura, risulterà aggiudicatario e con cui verrà stipulato il contratto di concessione per la valorizzazione di sedimi della Difesa su cui installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili secondo le condizioni di cui al presente disciplinare e del relativo contratto che verrà stipulato;
il contratto o i contratti che verranno stipulati, all’esito della presente procedura, aventi ad oggetto la valorizzazione del sedime mediante l’installazione di un’infrastruttura FER;
la durata della concessione, per ogni sedime aggiudicato a bando, non può eccedere il periodo massimo di complessivi 25 anni decorrenti dalla data di stipula del Contratto di concessione;
impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili da realizzare e gestire sui sedimi militari.
“Una follia da bloccare immediatamente, senza perdere altro tempo!
Svegliatevi che stanno saccheggiando la Sardegna da tutte le parti”










