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La decisione del sindaco Zedda di levare il wi-fi da piazza Matteotti e da piazza del Carmine suona, alle orecchie dei commercianti della piazza con al centro la statua della Madonna, come una “vittoria”. Da anni le lamentele erano praticamente all’ordine del giorno. Adesso, dopo la stretta decisa dal Comune, chi ha un’attività commerciale ai lati della piazza esulta e incrocia le dita: “Bisogna che piazza del Carmine ritorni ad essere quell’isola felice frequentata da bambini e famiglie”. L’amministrazione comunale ha già dato l’ok per un mercatino all’aperto a cadenza settimanale – il venerdì – e va avanti il progetto per creare quella “zona 30” che permetterebbe di piazzare tavolini e sedie nei tanti metri quadri della piazza di Stampace basso.
“La decisione di Zedda è più che saggia, lo stavamo chiedendo da molto tempo. Questi ragazzi che vengono qui perché trovano internet gratis possono spostarsi da un’altra parte, magari nella zona dei parcheggi dello stadio”, dice Silvana Pacini, storica commerciante di dolciumi in piazza del Carmine, “la gente ha paura di loro, per colpa di due o tre che si comportano male ci passano anche tutti gli altri. Bella l’idea del mercatino una volta alla settimana, ma sin quando non arriverà non ci crederò, sono come San Tommaso”. Antonio Taccori, 49 anni, da quattro gestisce l’edicola che affaccia sulla piazza: “È un buon inizio, però togliere il wi-fi non è totalmente giusto perché si elimina un servizio pubblico che, purtroppo, rappresenta il richiamo per tante persone che non avendo nulla da fare tutto il giorno bivaccano nella piazza. Anche domenica scorsa c’è stata una rissa, con un extracomunitario che ha litigato con una ragazza per un cellulare, le Forze dell’ordine sono arrivate dopo venti minuti, per fortuna la situazione non è degenerata”.
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