Il terzo lunedì con la Sardegna e Cagliari in zona rossa relaga un capoluogo sardo simile, quasi, a un cimitero. Poca, pochissima gente da piazza Garibaldi sino al Largo Carlo Felice. L’ultimo lunedì di aprile regala uno scenario di disperazione. E di resa. Qualche pensionato a spasso per una passeggiata, un pugno di ciclisti sfreccia in una via Manno che somiglia al primo gennaio. Cioè: tutti i negozi chiusi, a parte una libreria e due rivendite di intimo. In via Garibaldi fanno affari, per modo di dire, solo i bar. Meno gente in giro uguale meno guadagni anche per chi vende caffè e paste, rigorosamente con l’asporto. I controlli? Due agenti della Municipale in piazza Costituzione, nessuno in piazza Yenne.
Si prospetta un’altra settimana durissima per centinaia di imprenditori. E l’unica speranza è che, davvero, questa sia l’ultima settimana in rosso. Ma per avere la certezza assoluta bisognerà attendere venerdì, quando l’Iss comunicherà il nuovo indice Rt della regione.










