Cagliari, scontro sul Capodanno low cost di Zedda: “Dall’ambizione al no toccai nudda, po caridadi”. Opposizione in trincea per la scelta di Zedda e Chiappe di un Capodanno soft senza big, col rischio che in tanti vadano in altre città. Stefania Loi, la consigliera più attiva di Fdi, non ci sta: “Capodanno a Cagliari: dall’ambizione al “no tocai nudda, po caridadi” Cagliari merita di più. Merita entusiasmo, idee, coraggio. E invece, anche quest’anno, ci ritroviamo davanti a un Capodanno che sembra progettato per non disturbare nessuno: nessuna emozione, nessun richiamo, nessun segno lasciato sulla città. Il confronto con il 2023 è implacabile: allora la città era viva, travolta dall’entusiasmo, con migliaia di persone in via Roma, un indotto economico stimato in milioni di euro e una Cagliari protagonista a livello nazionale. Oggi, invece, assistiamo a un festival dell’ordinario: nessuna idea, nessun nome, nessuna strategia. Solo un format ripetitivo, incapace di suscitare interesse o generare economia. La verità è semplice: questa Giunta ha paura di osare. In Sardegna esiste un modo ironico e perfetto per descrivere questo atteggiamento: “no tocai nudda,po caridadi”. È la filosofia di chi preferisce non fare nulla pur di non sbagliare nulla. Amministrare non significa sopravvivere: significa scegliere, rischiare, guidare. Oggi Cagliari appare immobile, prigioniera della timidezza politica di chi governa. Mentre Alghero, Olbia, Sassari e persino piccoli centri investono, comunicano e attraggono, la nostra città si accontenta dell’ordinario — e spesso fatica persino a gestirlo. Il Capodanno non è solo una festa: è il manifesto della capacità di una città di promuoversi, creare comunità e opportunità. Se la scelta dell’amministrazione è continuare a “no tocai nudda, po caridadi”, il risultato è sotto gli occhi di tutti: un Capodanno senza anima e una città senza coraggio. Cagliari ha bisogno di idee, non di scuse. Ha bisogno di visione, non di paura. Ha bisogno, soprattutto, di un’amministrazione che torni “a tocai calincuna cosa — e a du fai beni.”, conclude la consigliera Stefania Loi.











