Per chi cerca casa è un salasso: il combinato disposto di mutui che continuano ad aumentare e prezzi delle case sempre più proibitivi, spinge sempre di più verso l’affitto, che a sua volta registra aumenti.
Il mercato immobiliare di Cagliari evidenzia in questa prima parte del 2023, dinamiche differenti tra il comparto residenziale e i settori di impresa. Una domanda vivace e un numero di compravendite importante sostengono il settore residenziale che, meno di altri, evidenzia segnali di affaticamento. In questo contesto, sono gli aspetti macroeconomici che influiscono sulle scelte dei soggetti interessati alla casa, prediligendo la locazione all’acquisto. E’ quanto emerge dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma.
Il mercato residenziale cagliaritano, nei primi mesi del 2023, registra segnali positivi sebbene alcuni fattori macroeconomici stiano influenzando la domanda. L’acquisto rimane la prima soluzione per le famiglie interessate al mercato della casa, ma l’aumento del costo del mutuo porta a rivedere la loro disponibilità di budget e a rinegoziare la trattativa con, talora, conseguente ribasso del prezzo offerto. Mentre è logico pensare che i canoni possano osservare incrementi a seguito dello spostamento della domanda verso l’affitto (in media +2,6% su base semestrale), non ci si aspettava un tale incremento dei prezzi medi: +2,3% per le abitazioni usate e +4,1% per quelle nuove su base annuale (solo Milano ha registrato una variazione maggiore). Ciononostante, il divario tra prezzo offerto e prezzo richiesto si contrae, scendendo al 5% per il nuovo (5,8% la media delle 13 città) e all’11,5% per l’usato, evidenziando come le soluzioni nuove presentino maggiori requisiti richiesti dalla domanda quali la presenza di giardino, aree luminose e la dotazione di terrazzi, elementi che, come più volte sottolineato, dopo la pandemia sono diventati imprescindibili.
Per i prossimi mesi, gli operatori del settore prevedono uno scenario simile a quanto delineato nella prima parte dell’anno: sostanziale stabilità della compravendita e un aumento degli scambi nel comparto locativo.










