Dieci ambulanze alle ventuno ferme dentro il piazzale del Santissima Trinità di Cagliari, ritornato da qualche giorno ospedale Covid. Due attendono oltre la sbarra, proprio nella strada, le altre dentro. Qualcuna è vuota, ma ci sono anche ambulanze che attendono di poter fare accomodare il paziente dentro il pronto soccorso e affidarlo alle cure dei medici. Eccola, la situazione fotografata dagli stessi soccorritori, che hanno mandato foto e video alla nostra redazione in tempo reale. E basta dare uno sguardo al monitor online della situazione nei pronto soccorso sardi per scoprire che, in un lunedì sera di metà agosto, ci sono sedici pazienti in attesa di visita, otto dei quali segnati con codice giallo, gli altri verdi. Dentro, il personale medico è impegnato con un codice rosso, otto codici gialli e quattro verdi. E altre quattro ambulanze, con altrettante situazioni da codice giallo, sono in arrivo a Is Mirrionis. Lì, a brevissimo sarà aperto anche il terzo reparto ufficiale dedicato al Covid, cona rimodulazione di Medicina.
E i soccorritori raccontano: “Alcuni nostri colleghi son qui da cinque ore, almeno, ma anche dalle tre del pomeriggio. Nelle ambulanze ci sono già pazienti col Covid accertato, ma anche sospetti in attesa di un nuovo tampone”. E, sino a quando non si fa, si può solo attendere. Numerose le associazioni presenti, sulle livree delle ambulanze è possibile leggere i nomi delle varie città dove hanno sede le varie associazioni: Cagliari, Serdiana, Mandas Cabras. Tutti in attesa di essere “liberati”. “Dopo un certo tot di ore possiamo chiedere il cambio e fare arrivare una nuova ambulanza”, racconta ancora un volontario, che vuole restare anonimo per motivi di privacy. “Ma tanto, poi, c’è comunque l’eventualità di dover tornare qui con un nuovo positivo”.










