Situazione ambientale fuori controllo nell’area compresa tra via Abruzzi, via Campeda e le strade limitrofe. A denunciarla, durante la seduta odierna del consiglio comunale, è stato il consigliere Edoardo Tocco (Fi) che ha presentato un’interrogazione rivolta alla giunta sulla condizione di forte degrado dovuta all’abbandono incontrollato di rifiuti in una zona strategica della città, destinata ad accogliere il futuro ecocentro comunale.
Secondo Tocco, l’area è da tempo teatro di conferimenti impropri e abusivi, spesso effettuati anche con camion in transito. Una situazione che ha generato numerose lamentele da parte dei residenti e di chi quotidianamente attraversa il quartiere. «Parliamo di un quadrilatero importante – ha sottolineato – che dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per la gestione dei rifiuti e che invece oggi versa in condizioni incresciose».
Il consigliere ha ricordato come gli interventi di pulizia effettuati in passato siano stati sporadici e insufficienti, chiedendo una bonifica più ampia che coinvolga anche i terreni adiacenti, anch’essi interessati da continui abusi. Nel suo intervento, Tocco ha inoltre citato altri episodi recenti di scarichi illegali in diverse zone della città, segnalati anche alla Polizia locale, parlando apertamente di una situazione «drammatica» e chiedendo un cambio di passo deciso.
A rispondere all’interrogazione è stata l’assessora all’Ambiente Luisa Giua Marassi, che ha ricostruito gli interventi già realizzati e le criticità in corso. L’assessora ha ricordato come nel 2024 siano stati effettuati importanti lavori di pulizia e messa in sicurezza nell’area della scuola di via Abruzzi e della piscina di via Campeda, con uno stanziamento complessivo superiore ai 70 mila euro. Aree che oggi risultano recintate e interessate da cantieri, e che quindi non rientrano nella pulizia ordinaria.
Per il resto del quartiere, Luisa Giua Marassi ha ammesso l’esistenza di punti critici soggetti alla creazione di discariche abusive, spesso alimentate da soggetti provenienti anche da altri quartieri. «Interveniamo periodicamente – ha spiegato – con ordini di servizio e con il lavoro della Polizia di Ecologia Urbana». Annunciato anche un nuovo progetto, in collaborazione con il Conai, che partirà nei primi mesi del 2026 per migliorare la gestione dei rifiuti e la prevenzione degli abbandoni.
Ampio spazio è stato dedicato anche all’aggiornamento sull’ecocentro di via Abruzzi, il cui completamento ha subito rallentamenti a causa della bonifica bellica e ambientale del sottosuolo, dove sono stati rinvenuti materiali metallici e rifiuti interrati da decenni. Con l’approvazione della terza perizia di variante, ha assicurato l’assessora, il cronoprogramma prevede il completamento dei lavori e l’apertura dell’ecocentro entro la fine del 2026.
Nella replica finale, Tocco ha ribadito la necessità di interventi immediati e risolutivi, richiamando l’attenzione anche su altre criticità come il degrado attorno ai contenitori per la raccolta degli abiti usati. «Il problema dei rifiuti – ha concluso – è sotto gli occhi di tutti: servono soluzioni concrete, non possiamo più limitarci a rincorrere le emergenze».
Un confronto che riporta al centro del dibattito consiliare il tema del decoro urbano e della gestione dei rifiuti, con un quartiere che attende risposte rapide e durature.











