Nei mari sardi riesplode la guerra dei pregiati gamberi rossi e viola, pescati dai pescatori siciliani nei giorni in cui i loro colleghi sardi devono restare fermi nei porti per il blocco della pesca. A denunciare quello che definisce un “saccheggio dei nostri mari” è il direttore di Fedagripesca Sardegna, Renato Murgia, che ha scritto una lettera-sos alle capitanerie di porto di Cagliari e Olbia e ai prefetti di Cagliari e Sassari: “Le navi arrivano da Mazara del Vallo e pescano, a strascico, in luoghi vietati e per 24 ore consecutive, non rispettando il regolamento comunitario. Sabato, domenica e i festivi è sempre vietata la pesca a strascico o con reti gemelle divergenti”, ricorda Murgia. C’è tensione, e molta, tra i vari pescatori sardi e siciliani. Già a novembre 2022 c’erano state liti furiose tra siciliani e sardi in viale La Playa. In quell’occasione, le casse piene di gamberi erano rimaste a bordo delle motonavi siciliane ed era stata impedita la vendita nel mercato del pesce cittadino.
Murgia lancia un chiaro sos. “Chiediamo un intervento immediato di capitaneria e prefetti per ripristinare la legalità e scongiurare temibili tensioni sociali tra marinerie, considerato che si stanno verificando scontri e diverbi tra comandanti di diverse imbarcazioni”.











