Cagliari, il prefetto: “La movida porta guadagni, se i tavolini in centro sono troppi li ridurremo”

Ok alla task force tra forze dell’ordine, residenti e commercianti contro la malamovida. Il prefetto avverte tutti: “I presìdi fissi? Falsa soluzione, per gli schiamazzi basta una volante”. Chi vive e lavora nei rioni storici potrà segnalare i problemi e le emergenze. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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Ok alla task force tra forze dell’ordine, residenti e commercianti dei rioni storici per arginare la malamovida. C’è la firma dell’intesa tra il prefetto , i comitati dei residenti e le associazioni dei commercianti. Alla guida del tavolo operativo ci sarà il capo di gabinetto della Prefettura, le riunioni saranno ogni martedì e sarà il momento per ascoltare le emergenze e le segnalazioni legate alla movida cagliaritana, da sottoporre poi al comitato ordine e sicurezza pubblica per trovare eventuali soluzioni. È questo l’obbiettivo del gruppo di monitoraggio sugli aspetti negativi della cosiddetta movida, un tavolo interistituzionale costituito il 7 marzo scorso con un decreto del prefetto di Cagliari Giuseppe De Matteis. E il prefetto avvisa tutti: “La movida non è eliminabile, crea un indotto economico, guadagni. Ovviamente, si tratta di contemperare le esigenze diverse e bloccare gli effetti degenerativi della malamovida, capire quale è la scala delle priorità ed intervenire”. Tanti residenti vedono nei tanti tavolini e sedie posizionati nelle strade la causa di caos e delinquenza: “Parleremo anche di questo”, promette il prefetto. “Può darsi che abbiano ragione. Abbiamo anche un rappresentante del Comune al quale chiedere, se le risposte non saranno soddisfacenti porremo rimedio e conterremo il numero dei tavolini”.
Di sicuro, però, saranno impossibili presìdi fissi di forze dell’ordine: “È una falsa soluzione del problema, è impossibile garantirne dieci anche se avessimo i numeri di Roma. Ciò non toglie che, se un presidio fisso fosse necessario, d’accordo con il comitato per l’ordine e la sicurezza, allora sarà messo. Da parte dei cittadini c’è la tendenza a dare l’allarme anche per situazioni ordinarie” come “gli schiamazzi. In questi casi basta una volante, non un presidio fisso”.


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