Ha l’occhio sinistro gonfio, nero, pestato e ancora molto dolorante, Antonio Agus. Cinquantuno anni, autista dell’Arst da 23, è lui ad essersi preso un cazzotto in faccia da un ventunenne di Sinnai che, a bordo del pullman da Cagliari a Mara, sabato sera, ha prima litigato con il vigilante, armato di coltello, poi si è scagliato contro lui e il guidatore. Il giovane è stato arrestato e indagato per resistenza e lesioni personali. Sono cinque i giorni di cura che i medici hanno assegnato ad Agus: “Ero arrivato in viale Marconi a Cagliari, all’incrocio con via Mercalli. Ho sentito trambusto nella parte posteriore del bus. Mi sono subito fermato, ho calcato il pulsante d’emergenza e ho chiamato le forze dell’ordine”. Il pullman era il famoso “serpentone”, lungo quasi diciotto metri. Agus ha avvisato i carabinieri prima di lasciare il suo posto e raggiungere il vigilante: “Ho avuto il tempo di chiedere al giovane cosa stesse facendo che lui, senza dire una parola, mi ha dato un pugno in faccia. Sono intervenuto perchè, anche se c’era la guardia giurata, sono il primo responsabile di ogni persona che sto trasportando”, osserva il cinquantunenne. “Stava aggredendo la guardia. Un bisticcio partito per chissà quale motivo. Il sabato, soprattutto, c’è gente disgraziata a bordo, infatti tanti colleghi non vogliono fare quel turno”.
“Ho avuto paura, l’occhio sinistro mi fa male, è gonfio e non riesco a dormire”: Antonio Agus plaude alla sua azienda, l’Arst, per aver messo a bordo di alcune linee le guardie giurate: “Però la prefettura deve mettere dei mezzi, che seguono i bus, per creare un deterrente. Sono soprattutto i giovani ad essere violenti, gli adulti utilizzano i bus per motivi di lavoro. In 23 anni non mi era mai successa una cosa simile”.








