Le stangate? Sono, ormai, ovunque. I prezzi pazzi dalle bollette al cibo, dall’abbigliamento sino a quei prodotti di lusso che sono ancora di più di lusso. I rincari folli non lasciano scampo e, se da una parte c’è chi lamenta, mostrandole, bollette più alte, dall’altra ci sono le associazioni dei consumatori che spiegano che è impossibile che tutto possa pagare la crisi internazionale e la guerra: “Il conflitto in Ucraina, come scusa per aumentare i prezzi, non regge più. Ci è stato addirittura detto che la farina italiana era introvabile e, poi, la produzione è ripresa proprio quando hanno sbloccato gli arrivi dalla nazione attaccata dalla Russia, con prezzi sempre alti. Anche nelle gioiellerie ci sono stati ritocchi, e sono totalmente ingiustificati”, tuona Giuliano Frau, presidente sardo dell’Adoc. “Non è possibile improvvisarsi economisti, ma è chiaro che ci sono commercianti che si stanno approfittando del momento”. Tutto è più caro e, almeno i prodotti essenziali, il cibo in primis, non possono mancare nelle case dei cagliaritani.
“Giusto, ma acquistiamo davvero solo l’essenziale, senza fare grandi scorte. Ormai, anche quando pensiamo di acquistare prodotti scontati, ci rendiamo conto che i prezzi sono stati modificati e quel risparmio sbandierato è, in realtà, falso. È vero, ormai non si trova più nemmeno un paio di jeans a cinque o sette euro, si parte dal doppio. Il Governo è responsabile per non aver fatto niente per bloccare l’aumento vertiginoso delle bollette, e l’autunno ormai alle porte si preannuncia caldissimo. Ripeto, la scusa della guerra in Ucraina, buona per ogni rialzo, è stata solo una foglia di fico, in molti casi, per giustificare prezzi che sono fuori da ogni logica”.












