Un 2022 in chiaroscuro anche per l’economia sarda: secondo l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia, nell’ultimo anno la spesa in beni durevoli è calata del 4,1% a 1 miliardo e 494 milioni di euro, 64 in meno rispetto al 2021. In Sardegna si è speso meno in durevoli, ma il reddito medio pro-capite è cresciuto del 6,3%, soprattutto a Cagliari (22.863 euro di reddito medio con un incremento del 5,2%) che resta davanti alle altre province dove pure ci sono stati incrementi importanti: Nuoro +7,9%, Sassari +7,5%, Sud Sardegna +5,9% e Oristano +5,5%. Le famiglie sarde hanno speso in media 2.085 euro in beni durevoli, oltre 570 euro in meno rispetto alla media nazionale. Il primato regionale spetta a Cagliari con 2.346 euro per nucleo che vale però solamente il 75° posto tra le province italiane. Fanalino di coda Oristano con 1.923 euro, al 102° posto in Italia.
A Cagliari sono stati spesi nel 2022 450 milioni di euro in beni durevoli (-3,9% rispetto al 2021). Il contributo maggiore, secondo l’Osservatorio dei Consumi Findomestic realizzato in collaborazione con Prometeia, è arrivato dall’auto usata (143 milioni di euro) che ha visto solo un lieve ridimensionamento della spesa (-0,7%), sesta miglior performance in Italia. Molto diversa, come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, giunto alla ventinovesima edizione, la tendenza del mercato dell’auto nuova crollato del 17,3% (all’86° posto a livello nazionale) per una spesa di 90 milioni di euro (erano stati 109 nell’anno precedente). La crescita dei volumi di spesa del 18,5% per i motoveicoli vale il 6° posto in Italia con 12 milioni di euro in totale. Nel mondo “casa” i cagliaritani hanno speso 95 milioni di euro per acquistare mobili (-1,7%), 33 per elettrodomestici (-2,3%) e 15 per TV e HI-Fi (elettronica di consumo). L’information technology vale 13 milioni, il 4,6% in meno rispetto al 2021, mentre per la telefonia l’incremento sfiora l’1% (+0,9%) a quota 48 milioni di euro: 253 euro di media a famiglia.










