Le canzoni invecchiano più lentamente di chi le canta”, ha detto mentre ricordava a voce alta le emozioni che certi suoi testi richiamano a sentirle oggi. Piero Marras, il cantautore sardo più degno di questo nome, ha emozionato il teatro Massimo completamente sold out in un concerto quasi offerto ( costava solo un euro), per una celebrazione importante.
Settantacinque anni fa, infatti, il vecchio teatro ospitava il primo Congresso del Popolo Sardo, in un contesto molto diverso in quel lontano 1950, quando si lottava affinché la Sardegna realizzasse la valorizzazione delle proprie risorse e si chiedeva a gran voce che la politica sarda perseguisse senza divisioni partitiche gli interessi dell’isola. Oggi si vorrebbe ripetere l’esperienza e questo concerto dovrebbe essere l’inizio di un nuovo progetto con simili obiettivi. E chi più di Piero Marras può esserne allo stesso tempo il portavoce e il cantore?
È sempre lui. Nuragico. Inflessibile e incisivo, rivoluzionario e mordace. Parte con una pagina di Emilio Lussu e sciorina ad uno ad uno tutti i suoi pezzi più significativi: le canzoni più rappresentative del suo repertorio bilingue, da “Fuori campo” a “Stazzi uniti”, da “Mere Manna” a “Quando Gigi Riva tornerà”, “Rundinedda”, “Ses tue” e molte altre. E racconta i cambiamenti di un’epoca: le emozioni perdute, le lotte in cui la sua generazione ha tanto creduto, le motivazione dell’impegno nel presente, tra cui il sussidio per Beniamino Zuncheddu, dopo trent’anni di carcere da innocente. Con una strepitosa band, un concerto di quasi tre ore, offerto ad un pubblico cagliaritano esultante, nella carne viva delle ideologie senza i like.
C’è bisogno di questi ritorni di musica vera e ideali, lo dice nel ringraziare il calore spontaneo che emana, da vigoroso ultrasettantenne ancora ragazzino. Avere ancora il coraggio e la voglia di ‘procurare de moderare’ nell’era dei social: un auspicio o un’ utopia da perseguire per la Sardegna, dopo i guasti degli ultimi vent’anni di storia. Il concerto di stasera ha ridelineato un sogno che potrebbe divenire realtà.












