Da piazza centralissima a semiperiferica, non tanto per lo stile, quanto per le pecche che l’avvolgono. Piazza Garibaldi a Cagliari, da gioiellino tutto pedonale con aiuole verdi e pavimentazione nuova si è trasformata, quasi, in un pugno nell’occhio. La parte centrale, dove il cemento lascia spazio alle assi di legno, è off limits da mesi. Un’ambulanza, per ben due volte, per effettuare un soccorso ha parcheggiato proprio lì sopra e il risultato è quello che si può notare dalla foto: transenne a go go e assi che, col passare del tempo, tra umidità e pioggia, sono già mezzo marce. E non è l’unico spicchio di degrado della piazza: le aiuole verdi sono ormai un ricordo, a parte gli alberi c’è chi le ha ormai prese in prestito per portare il proprio cane a fare i bisogni. E, seppur ci sia stato un calo della presenza di ragazzini terribili nei fine settimana, rimane il problema di scooter e automobili che credono di poter passare nello stretto corridoio, pedonale, tra i tavolini e i locali food.
“L’elenco delle criticità è questo”, ammette Mosè Corso, titolare di una storica pizzetteria e futuro presidente del centro commerciale naturale: “Lo stiamo per inaugurare. I problemi non mancano, qui spesso giovani e anziani rischiano di essere investiti da chi crede che si possa passare, in determinati orari, con le macchine, come in via Garibaldi e in via Manno. Succede anche perchè non ci sono telecamere attive e nemmeno controlli”, osserva, mestamente, Corso. “Qui è tutta zona pedonale, le eccezioni sono pochissime”. Chiaro il riferimento alle auto di polizia, carabinieri e altre forze dell’ordine o dei mezzi di soccorso: loro possono passare, tutti gli altri no. “Abbiamo già saputo che è impossibile organizzare tutta una serie di eventi che richiamerebbero pubblico, come per esempio il cinema all’aperto. L’estate è però dietro l’angolo, il Comune intervenga per riparare la pavimentazione della piazza, per fare in modo che torni tutta fruibile sia dai cittadini sia dai turisti”.










