Zedda lascia il Comune senza erede. Pd e Campo Progressista potrebbero ricorrere alle primarie per designare il candidato sindaco che correrà (a maggio o l’anno prossimo) per le comunali a Cagliari. I due partiti del centrosinistra sono divisi anche sulla strategia da adottare per la conclusione della consiliatura.
Campo Progressista vorrebbe che Zedda si dimettesse il prima possibile per andare al voto a maggio. Il Pd invece frena e vorrebbe la decadenza con un anno di governo di Luisa Anna Marras alla guida del Comune di Fabrizio Rodin in Città Metropolitana. Il primo cittadino, sempre più orientato a guidare l’opposizione a Solinas in consiglio regionale, deciderà a breve. Forse già sabato.
Ma se Zedda dovesse dimettersi subito mandando a casa tutti i consiglieri comunali difficile che il Pd lasci campo libero alla candidatura per palazzo Bacaredda di un esponente di Campo Progressista che ha già espresso recentemente il candidato alle suppletive (Frailis) e quello per le regionali (Zedda). Anche se, fa notare il movimento vicino al sindaco, “quante possibilità di vittoria avrebbe oggi un esponente dei dem in una sfida contro un candidato appoggiato da Salvini”?
La soluzione al rebus momento sembra quella delle primarie. Tre i nomi di Campo Progressista: in pole c’è l’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra, con lei il consigliere regionale Francesco Agus e l’assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu che ha mancato il seggio in consiglio alle ultime elezioni.
Nel Pd il favorito è l’assessore al Personale Danilo Fadda. Gli altri nomi sono quello del consigliere regionale Piero Comandini (ex consigliere comunale ed ex assessore provinciale alle Attività produttive), del capogruppo Pd in consiglio comunale Fabrizio Rodin e del presidente del consiglio comunale Guido Portoghese.









