Nessun segno di violenza, la morte del 43enne Andrea Capone, ex giocatore del Cagliari, è da attribuire o a un malore improvviso o a una caduta per le scale della suite dell’hotel Tirso nel quale stava soggiornando dopo una serata di festa con amici nella vicina zona di Su Siccu. L’autopsia, durata circa 3 ore, ha escluso qualunque forma di violenza: Capone, ritrovato domenica mattina riverso sul pavimento della sua stanza, aveva una ferita alla testa. Le verifiche mediche hanno permesso di accertare le cause non violente del decesso, quindi. Come da prassi, bisognerà attendere tre mesi per avere i risultati degli esami istologici e tossicologici, utili per per capire le esatte cause del decesso dell’ex calciatore, da tempo stabilmente inserito nel mondo del commercio. Capone stava alloggiando nell’albergo che affaccia sul porto perchè aveva perso le chiavi di casa.
Le telecamere interne, visionate con la massima attenzione dalla polizia, hanno mostrato gli amici che l’accompagnano sino alla zona degli ascensori per poi andarsene. Capone ha raggiunto la sua camera suite e lì è morto. Presto, tutti gli amici e i fan potranno tributargli l’ultimo saluto, in occasione del funerale.











