Vestiti addio, spunta ancora il cibo nel futuro di qualche negozio che scompare. In via XX Settembre dopo 71 anni c’è l’addio a Manos Sport, mister Cenzo va in pensione e gli appassionati di sport perdono un loro punto di riferimento. In via Crispi addio alla boutique aperta 32 anni fa da Lino Paderi. Doppio ingresso, uno è nella via Angioy: “Sono più di trecento metri quadri e abbiamo anche il giardino interno. Una parte è tutta nostra, nell’altra siamo invece in affitto”, spiega Paderi. “Tra due settimane chiuderemo, purtroppo gli affari sono calati anche per colpa del lockdown che ha favorito gli acquisti su internet”. In tanti, quindi, hanno preferito fare qualche clic e comprare online gli abiti, anzichè attendere la fine delle restrizioni più dure e tornare nella boutique di signor Lino. “Di sicuro non riaprirà un negozio di vestiti, il mondo non è più quello del 1989, quando ho iniziato a lavorare e a vendere”. E in una zona già fortemente ricca di locali food e ristoranti, il destino sembra segnato.
“Un ristorante? È probabile che apra, nel negozio non ci sono da fare grossi cambiamenti e abbiamo anche l’area esterna. Noi, per la sola via Angioy, chiediamo 800mila euro. L’ingresso della via Crispi, di proprietà di altre persone, ha un prezzo differente, un milione”. A conti fatti, quindi, con 1,8 milioni si può comprare tutto e fare qualunque tipo di business: “Aprono solo negozi di cibo? Sì, è vero, ma proprio perchè è cambiato il mondo del commercio”.