Era il novembre del 2021. Un acquazzone fece crollare la parete di un condominio privato su via Is Maglias. Due anni dopo le macerie sono ancora lì. “ Ogni giorno tantissime persone percorrono questa strada sia in macchina sia a piedi e per i pedoni i pericoli sono tantissimi”, accusa il consigliere Psd’Az Roberto Mura, “la parete è di proprietà privata e non sono tanti gli strumenti che il Comune ha a disposizione per “imporre” al privato il ripristino, l’unico è l’ordinanza. Occorre tenere presente che il costo delle transenne e dell’occupazione del suolo pubblico sarà, verosimilmente, molto pesante (a occhiometro il ripristino sarebbe costato molto (moltissimo) meno)”
Mura poi annuncia: “Abbiamo messo i soldi per il ripristino (fondi regionali per le piogge che avevano causato questo tipo di danni) e in questi giorni si sono intensificate le interlocuzioni con i proprietari… è plausibile che si giunga a una soluzione nelle prossime settimane. Io continuo a seguire la problematica con la volontà di risolverla una volta per tutte”.
“E’ inammissibile che il Comune non risolva un grave problema di sicurezza”, commenta Pierpaolo Batzella, ex consigliere circoscrizionale e residente della zona, “che espone i passanti e gli automobilisti ad un rischio di sinistro, e sia consentito da 23 mesi ai privati responsabili delle mura crollate sul marciapiede, di non risolvere la situazione, con o senza l’assicurazione. Il menefreghismo dei privati è tollerato e agevolato, inspiegabilmente, dal Comune di Cagliari, dimostrando oggettivamente che noncuranza, incompetenza e lassismo siano la misura con cui è stato gestito questo caso”.








