“Nessun paziente sarà trasferito da un ospedale all’altro, nessuna seduta operatoria sarà sacrificati e gli interventi non verranno assolutamente diminuiti”. Non hanno dubbi la direttrice generale dell’Arnas Brotzu di Cagliari Agnese Foddis e il direttore sanitario Raimondo Pinna, e lo hanno ribadito ai consiglieri regionali riuniti nella commissione Sanità convocata questa mattina d’urgenza sulla situazione di caos che si prevede per la chiusura, per ristrutturazione, di due delle tre sale operatorie dell’ospedale oncologico Businco. Il 15 novembre partiranno i lavori nelle vecchie sale per la costruzione di due nuove: un progetto che risale alla scorsa legislatura, finanziato con 9 milioni di fondi del pnrr, e che prevedeva che i pazienti fossero trasferiti al Brotzu per gli interventi per poi tornare al Businco per la degenza post operatoria. Una situazione ovviamente insostenibile per i malati di patologie oncologiche. “La sala del Businco che attualmente accoglie solo la terapia antalgica, darà spazio anche alla senologia, per cui – chiarisce Pinna – manterremo in piedi gli stessi numeri di sedute operatorie delle tre specialità, la senologia, la ginecologia e la chirurgia toracica”, che precisa come la riorganizzazione non abbia comportato nuove spese.









