Cagliari perde un altro pezzo della sua storia commerciale. Chiude, dopo sessantotto anni, la storica edicola di via Santa Margherita. Ad aprirla, nel 1954, era stata Silvana Aquilotti, decana degli edicolanti e sindacalista delle grandi lotte e conquiste in Sardegna, prima donna iscritta al partito comunista nel secondo dopoguerra. Il figlio, Vasco Cogotti, ha gestito la rivendita per tantissimi anni insieme alla moglie Stefania, continuando ad essere un punto di riferimento per tanti stampacini. Oggi la decisione: serranda abbassata per sempre, addio alle riviste e alle buste di giocattoli e gadget, appesi nel muro davanti all’edicola. Due anni fa il tentativo di affittarla: “Gli affari non vanno bene. Ultimamente mi hanno contattato indiani e cinesi, vorrebbero venderci souvenir o addirittura trasformarla in un distributore automatico di cibi e bevande”, aveva raccontato in una video intervista a Casteddu Online.
Oggi le ultime riviste e pacchi di giornali smistati nel bancone dalla moglie Stefania. “1954-2022, è la fine di un’epoca”, ammette, tristemente, Vasco Cogotti.
Ha collaborato Ennio Neri










