Prima le transenne, con le strisce pedonali ko, adesso anche i teli: “Da domani non vedremo nemmeno il mare”. I clienti, invece, faticano a notarli da una settimana, in via Roma a Cagliari, anche nello storico bar Lilliu. A dieci giorni dalla chiusura della strada alle auto regna la disperazione tra i commercianti: “In tutto il pomeriggio è venuto solo un turista”. Per consumare? “No, per chiedere informazioni. Voleva sapere come poteva fare per arrivare alla fermata dei bus, visto che è tutto transennato, e ha chiesto perchè non facciamo come nel resto del mondo, cioè mettere passerelle o lasciare dei varchi”. Bella domanda, alla quale forse potrà rispondere il Comune, dopo la lettera di fuoco inviata dagli stessi baristi della caffetteria a pochi metri da via Lepanto e da altri commercianti: “Il progetto della foresta urbana, di quello che sarà un parco, ci piace”, assicura Andrea Daga, uno dei responsabili del bar. “Ci piacerebbe, però, vederla con ancora le nostre serrande sollevate. Se continua così sarà difficile, il passaggio è diminuito nettamente e c’è anche incertezza e caos sulla gestione dei rifiuti. Gli addetti al ritiro della De Vizia vengono a prendersi un caffè da noi e ci avvisano che stanno ritirando il cartone o il vetro, mentre dal call center della De Vizia non ci hanno saputo dare informazioni sulle nuove modalità di conferimento”.
E c’è tanto timore anche sui tempi dei lavori. Saranno davvero sei mesi? “Spero di sì”, prosegue Daga. “Ho saputo che gli operai dovranno anche numerare e catalogare ogni singolo sanpietrino che toglieranno da via Roma perchè è un bene storico”.










