Non era vista di buon occhio ai tempi di Massimo Zedda sindaco, non è vista di buon occhio oggi, a un anno dall’elezione di Paolo Truzzu. La pista ciclabile in viale Sant’Avendrace a Cagliari continua a ricevere tanti “no” da parte dei negozianti della strada. Stessa musica di due anni fa, quando erano arrivati i primi vagiti del progetto (milionario, legato al bando periferie dell’allora governo Gentiloni, che ovviamente non riguarda solo il viale ma anche via Santa Gilla, via San Paolo, via Po e l’ex mattatoio diventato il canile comunale. Il sindaco Truzzu incontrerà la cittadinanza venerdì 2 ottobre al teatro degli Intrepidi Monelli, per spiegare tutti i lavori nel dettaglio. E l’ipotesi più accreditata, per cercare di salvare parcheggi, è l’istituzione del senso unico in tutto viale Sant’Avendrace. Un particolare, quest’ultimo, digerito “a metà” dai negozianti. Che rigettano, invece, le corsie per le biciclette. E c’è chi parla di “lotta” per trovare un parcheggio per l’auto.
Giuseppe Zucca, artigiano e titolare di un negozio di serramenta da oltre quarant’anni, è sicuro: “Abbiamo problemi di parcheggio, anche quando dobbiamo scaricare il materiale col furgone, per la pista ciclabile dovrebbero allargare la corsia?”, chiede. Le grane non mancano “già con il doppio senso, dobbiamo parcheggiare lontanissimo dal negozio. Io arrivo ogni giorno da Pirri, in auto, e dopo le otto del mattino devi girare, e nel dopo pranzo è pure peggio. La pista darebbe fastidio anche perchè potrebbero metterla dove ci sono i parcheggi. C’è tanta fame di parcheggi, non se ne trovano. È una zona molto trafficata, non penso che in futuro lavoreremo meglio”, prevede Zucca. “Questa è una bella strada, arrivano anche da viale Monastir, viale Elmas, viale Trieste e via Roma, è molto trafficata”. E l’avvicinarsi della rivoluzione stradale nel viale non soddisfa nemmeno Brunello Diana, a capo di un’azienda specializzata nella riparazione di telefoni: “Pista ciclabile? Non mi sembra il caso, arrivo da Iglesias e devo sempre cercarmi un parcheggio, lascio l’auto davanti alla Regione, in viale Trento. La pista in via Campania, per esempio, va male e i parcheggi sono diventati una ‘tragedia’”, afferma, “dal mio punto di vista non conviene, molte gente del rione avrà disagi e anche i clienti, non troveranno parcheggio e non potranno fermarsi”.










