Partendo dal tema forte del tumore e della malattia le studentesse e gli studenti hanno elaborato una propria riflessione affidando ai lavori l’espressione della condizione emotiva, delle difficoltà, del superamento della malattia e della solidarietà. La mostra racconta non la sconfitta ma la speranza e la rinascita per le persone che hanno conosciuto il cancro, in un modo o nell’altro. È stata inaugurata ieri nella sala conferenze dell’EXMA’ in via San Lucifero, “Si può vincere” è il titolo dell’esposizione che è l’esito finale del progetto PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) nato dall’incontro tra l’associazione Sinergia femminile e il liceo.
Le attività didattiche e di formazione si sono svolte in un arco di circa 5 mesi e hanno previsto azioni di formazione scientifica, tra cui l’incontro con l’oncologa Enrichetta Valle, relativamente alla promozione della diagnosi e della cura del tumore del seno e dell’educazione alla salute, e azioni di formazione artistica con il dialogo con gli artisti Francesco Amadori, Rossana Corti, Ilaria Gorgoni, Angelo Liberati, Enrica Sirigu.
Sono state coinvolte le classi 3D, 3E, 4E, 4F indirizzo Arti Figurative, coordinate da Stefania Mele, Marina Putzolu, Rita Atzori, Maria Paola Porcu e Tania Re, per l’elaborazione di opere riferibili alle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree; la classe 3A indirizzo Architettura e Ambiente, coordinata da Laura Zanini, per lo studio dell’allestimento; la classe 3B indirizzo Grafica, a cura di Barbara Ardau, per la comunicazione. Opere suggestive che racchiudono il pensiero espresso dai giovani che, direttamente o indirettamente, hanno già dovuto fare i conti con il cancro, con ciò che comporta e ne consegue. Una malattia subdola che spesso si mostra solo quando è in uno stadio avanzato. Ma sconfiggerla si può. La prevenzione risulta essere uno tra gli strumenti più importanti che possono arrestare il processo della malattia ed è importante più che mai divulgare e imprigionare questa pratica affinché si possa intervenire, eventualmente, nella maniera più rapida e incisiva che ci possa essere.









