Dopo mesi di attesa e rallentamenti, arrivano segnali concreti dal cantiere del vecchio mercato di San Benedetto a Cagliari, chiuso dallo scorso 18 marzo per i lavori di ristrutturazione destinati a durare tre anni. In questi giorni l’attività è entrata finalmente nel vivo: cumuli di nuove tubature accatastate all’esterno e macchinari in funzione a pieno ritmo testimoniano che l’intervento sta procedendo con maggiore intensità. Non mancano, però, i disagi per i residenti del quartiere, alle prese con strade parzialmente chiuse, parcheggi ridotti e rumori costanti. Il traffico nelle vie circostanti, in particolare in via Bacaredda e via Tiziano, è spesso congestionato, e i commercianti della zona lamentano un calo dei passaggi.
L’obiettivo del Comune resta quello di restituire alla città uno dei simboli storici della sua identità economica e popolare. Il progetto, dal valore complessivo di circa 22 milioni di euro, prevede un intervento di riqualificazione profonda. Anche i commercianti, oggi sistemati nella sede provvisoria di piazza Nazzari, attendono con impazienza di poter rientrare. “Non è facile lavorare in uno spazio più piccolo e con meno passaggio, ma speriamo che il nuovo mercato possa riportare la vitalità di un tempo”, raccontano alcuni operatori.
Il nuovo San Benedetto, secondo il cronoprogramma, dovrebbe riaprire nel 2027. L’obiettivo è farne non solo un moderno mercato cittadino, ma anche un polo gastronomico e turistico capace di valorizzare la tradizione cagliaritana e la filiera del pescato locale.










