Cagliari, l’antifurto della mediateca in funzione senza sosta dalle 5 del mattino, residenti esasperati chiamano le forze dell’ordine: “Succede molto spesso, la domenica come nei giorni festivi”.
Una sveglia non programmata ha buttato giù dal letto chi, magari, libero da impegni di lavoro e di studio, aveva deciso di trascorrere qualche ora in più del solito tra le braccia di Morfeo. Niente da fare, però, ci ha pensato l’antifurto delle Mem a interrompere i dolci sogni.
“Per l’ennesimo fine settimana l’allarme antifurto della mediateca Mem continua ininterrottamente a suonare dalle 5 del mattino” spiega R.S.
“Succede sempre la domenica mattina o nei giorni festivi.
Parliamo di una struttura pubblica che arreca grave disturbo alla quiete ad al riposo dei cittadini che vivono nella zona.
Per farlo smettere è necessario chiamare più volte le le Forze dell’ Ordine e attendere l’intervento di qualcuno che lo spenga.
Interventi che ovviamente alla fine sono a carico delle casse del comune, ovvero nostre.
Qual è il senso di tutto questo?
Un allarme di una struttura pubblica che suona senza che nessuno intervenga se non dietro ripetute segnalazioni di cittadini esasperati è pura follia e menefreghismo di chi dovrebbe, invece, occuparsi del suo corretto funzionamento e intervenire se e quando suona”.
Una sveglia non programmata ha buttato giù dal letto chi, magari, libero da impegni di lavoro e di studio, aveva deciso di trascorrere qualche ora in più del solito tra le braccia di Morfeo. Niente da fare, però, ci ha pensato l’antifurto delle Mem a interrompere i dolci sogni.
“Per l’ennesimo fine settimana l’allarme antifurto della mediateca Mem continua ininterrottamente a suonare dalle 5 del mattino” spiega R.S.
“Succede sempre la domenica mattina o nei giorni festivi.
Parliamo di una struttura pubblica che arreca grave disturbo alla quiete ad al riposo dei cittadini che vivono nella zona.
Per farlo smettere è necessario chiamare più volte le le Forze dell’ Ordine e attendere l’intervento di qualcuno che lo spenga.
Interventi che ovviamente alla fine sono a carico delle casse del comune, ovvero nostre.
Qual è il senso di tutto questo?
Un allarme di una struttura pubblica che suona senza che nessuno intervenga se non dietro ripetute segnalazioni di cittadini esasperati è pura follia e menefreghismo di chi dovrebbe, invece, occuparsi del suo corretto funzionamento e intervenire se e quando suona”.
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