Cagliari, la vittoria di mamma Monia: “L’Assl ha sbloccato la medicina per mio figlio trapiantato”

Dopo la denuncia fatta su Cagliari Online, arriva il Norditropin, farmaco indispensabile per non bloccare la crescita di un 16enne cagliaritano malato: “È assurdo che chi dirige la sanità si ricordi dei diritti dei sardi solo dopo le proteste”


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di Paolo Rapeanu

Le fiale sono state sbloccate, e Fabrizio – sedicenne reduce da un trapianto a causa di una leucemia linfoblastica acuta – può continuare a crescere. La madre, Monia Cara, tira un grosso sospiro di sollievo: “Subito dopo l’articolo sono stata contattata dai vertici dell’Assl e ho parlato con Luigi Minerba”, (direttore dell’Ats). “Era mortificato e mi ha detto che, purtroppo, è stata la Regione a tagliare i fondi per il Norditropin. Adesso mi è stato garantito che la fornitura del medicinale sarà garantita sino a dicembre, per mio figlio è importantissimo curarsi, rischia di non crescere più”. Monia Cara aveva affidato a Cagliari Online le sue lacrime e la sua disperazione: “L’assenza improvvisa e duratura del medicinale rappresenta un problema, perché il tempo passa e mio figlio rischia di non crescere. Per un sedicenne, soprattutto, questo comporta anche problemi psicologici”

Una vittoria dal sapore in parte amaro, quella della 44enne cagliaritana: ” Trovo assurdo che si debba arrivare a denunciare sulla stampa la mancanza di un farmaco per ottenerlo. Quando ero stata al Binaghi il medico era stato chiaro nel dirmi che non la stavano più fornendo, poi all’improvviso c’è di nuovo? Povera sanità sarda”.

 


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