A Stampace c’è anche chi scommette sul settore della ristorazione, come nel caso di Simone Congiu. Trentasette anni, di Lanusei, da agosto scorso ha preso le redini del bar di via Azuni. Poco meno di sei mesi sono sufficienti per stilare un primo bilancio dei problemi del quartiere: “I parcheggi, soprattutto. Io mi arrangio perché arrivo presto la mattina, ma tanti residenti si lamentano. Il suolo pubblico, poi: in via Azuni il Comune doveva creare un’area pedonale ma sinora non è stato fatto nulla”, e anche per questo motivo il barista ha scommesso sulla vendita di paste e caffè: “Avevo i tavolini fuori e me li hanno fatti levare, idem le fioriere”.
Affari in calo, in altre parole: “Ecco perché posso dire di aver vinto solo in parte la mia scommessa, non posso assumere nessuno e lavoro qui da solo tutti i giorni”. Ha già i cinque mastelli per il porta a porta, Simone Congiu: “Sarà un bel problema, quelli che mi hanno dato sono troppo piccoli, li ho dovuti stipare nella zona della cucina”.









