Messe in streaming e niente processione. Rinviate a data da destinarsi. Ecco le disposizioni dell’Arcivescovo Baturi per la Settimana Santa cagliaritana.
Domenica delle Palme messa a porte chiuse: niente benedizione degli ulivi e delle palme, strettamente legata alla processione che quest’anno si omette. Le famiglie cagliaritane sono invitate ad esporre nella propria casa un ramo d’olivo, o una palma o anche un altro fiore. Niente lavanda dei piedi alla messa in Coena Domini del Giovedì Santo. Vietato anche il bacio del Crocifisso il Venerdì Santo.
No ai battesimi alla Veglia di Pasqua. Ma soprattutto le processioni che sono solite svolgersi nella nostra Arcidiocesi in questo periodo sono sospese ed eventualmente trasferite a una data conveniente
Ogni parroco è invitato a celebrare nella propria chiesa parrocchiale e per garantire la dignità alla celebrazione, potrà avvalersi della partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione. È necessario comunque che siano rispettate tutte le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica.
I fedeli saranno avvisati dell’ora di inizio delle celebrazioni e invitati a unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni, anche grazie alla trasmissione in diretta dei vari momenti celebrativi. L’Arcidiocesi raccomanda in particolare salvaguardare la trasmissione “in diretta” della celebrazione, poiché solo la contemporaneità può favorire la “partecipazione”, possibile nel momento presente. Sono consentiti l’apertura e l’accesso dei fedeli ai luoghi di culto, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza interpersonale di almeno un metro.










