Parte da Cagliari e dal neo rieletto sindaco Massimo Zedda la sfida per la conquista del governo nazionale alle prossime elezioni politiche. “Se il campo larghissimo è la strada per il futuro del centrosinistra? Sì, se si vuole affrontare la sfida del futuro governo nazionale è indispensabile fare un percorso tutti insieme, anche con Renzi e Calenda”, ha detto Zedda intervistato a “L’attimo fuggente”, la trasmissione in onda su Giornale Radio condotta da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi. “Bisogna iniziare a lavorare da subito su un progetto di governo serio, perché è indispensabile mettere mano ai nervi scoperti di questo Paese”.
Dunque, vinte le elezioni con il 60 e passa % dei consensi, Zedda torna su Calenda dopo che ad aprile scorso, ad accordo già chiuso e ufficializzato con tanto di comunicati, fu stoppato dai 5 stelle che gli imposero di scegliere se portarsi Calenda o tenere loro in coalizione per le elezioni amministrative. Zedda scelse i 5 stelle, motivando la defenestrazione dei calendiani con il loro posizionamento nelle coalizioni di centrodestra nelle altre città sarde. Ora, però, secondo Zedda è ora di voltare pagina e puntare per il centrosinistra a prendersi il governo dell’Italia. Cosa possibile, ribadisce, se si lavora a un campo larghissimo.
“Pur mantenendo attaccamento a radici di sinistra, nell’amministrare non uso la clava dell’ideologia ma lavoro nel bene delle persone. Questo determina che una parte molto più ampia del nostro potenziale elettorato ci supporti: nello stesso giorno a Cagliari ci sono state persone che hanno votato la Meloni alle Europee e il sottoscritto alle comunali. Significa che gli elettori distinguono e sono molto più attenti di quello che pensiamo”, aggiunge Zedda a proposito della possibilità che alle amministrative sia stato votato da chi alle europee ha votato per Fratelli d’Italia.











