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Cagliari, la rabbia dei residenti di viale Marconi: “Col senso unico rischiamo la vita, vogliamo parcheggi e alberi”

di Paolo Rapeanu
7 Gennaio 2021
in cagliari, il-diavolo-sulla-sella

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Cagliari, la rabbia dei residenti di viale Marconi: “Col senso unico rischiamo la vita, vogliamo parcheggi e alberi”

Il nuovo senso unico e i lavori di riqualificazione di viale Marconi a Cagliari? Bocciati, sonoramente, da un gruppo di residenti. Meglio, un “comitato spontaneo di cittadini”, come si legge nell’email, con in allegato centoventi firme, spedita alla nostra redazione e, anche, al sindaco Paolo Truzzu. Una petizione per chiedere un cambio di rotta decisamente netto: tra senso unico, pullman e auto che passano troppo vicini ai marciapiedi e l’eliminazione di parcheggi, la rabbia è tanta. “Così vengono stravolte le nostre vite”, scrivono i residenti. Ecco, di seguito, la loro lettera:

“Siamo un gruppo di cittadini residenti in viale Marconi, ci rivolgiamo a Lei in qualità di prima autorità cittadina, per risolvere alcune problematiche collegate ai lavori di riqualificazione. I primi interventi fatti preoccupano non poco I cittadini residenti in V.le Marconi, in particolare dal semaforo di via Galvani al n° civico 147, che hanno atteso per lungo tempo la riqualificazione e il miglioramento della viabilità e dei servizi funzionali alla vita quotidiana e al benessere dei cittadini che abitano i fabbricati di edilizia residenziale edificati in questo tratto del viale. Abbiamo avuto modo, con disappunto, di constatare che la progettazione non tiene conto delle esigenze dei residenti e si percepisce scarsa attenzione a quelle che sono le dinamiche del tratto di strada in relazione a chi ci vive, ma ci si è preoccupati soprattutto di restringere gli spazi di fronte alle abitazioni a favore della strada, di eliminare i parcheggi per residenti e non, di privare i residenti di un’area indispensabile per il servizio di carico e scarico. Ancora, non sono stati previsti attraversamenti pedonali regolati tramite semaforo o cavalcavia, né dissuasori nelle aree residenziali nè si è messa in conto una futura realizzazione della nuova fibra ottica come avvenuto in buona parte della città. L’attuale iter di lavori non fa altro che consolidare, se non peggiorare, ciò che è sempre avvenuto negli scorsi decenni: mettere in primo piano esclusivamente l’interesse ad una circolazione scorrevole per mezzi privati e pubblici (che continua a svolgersi a gran velocità) ignorando le esigenze di chi in quel viale ci vive, e rischia la vita sulle strisce pedonali. Appare inaccettabile che non sia stato considerato un aspetto indispensabile per i pedoni: poter attraversare la strada e uscire tranquillamente dalle proprie abitazioni. Non si è tenuto conto di come l’automobilista medio percorra il Viale Marconi. Ora più che mai immettersi nella carreggiata è pericolosissimo a causa dei pullman che procedono rasenti ai marciapiedi e a causa della velocità delle automobili. Oggi rischiamo tutti i giorni la nostra vita. Viale Marconi viene ancora considerata come una strada extraurbana nella quale si pensa di poter andare a velocità superiore al limite delle zone urbane. Si tratta invece di una strada urbana, residenziale, con dei cittadini che ci vivono e che hanno diritti ed esigenze come gli altri. Ora c’è il divieto di sosta, davanti a tutte le abitazioni della zona, supponiamo, per l’inizio dei lavori. Vogliamo sottolineare che nella zona non ci sono aree di sosta, per cui non si capisce dove dovrebbero parcheggiare o sostare i residenti che non hanno parcheggio interno e coloro che andranno a trovarli. Non è mai stato agevole camminare e tantomeno passeggiare. “Si farà il marciapiede, senza gli alberi però”. Alberi che, dato il clima caldo, agevolano la passeggiata per metà dell’anno. L’assenza di essi infatti causerà problemi di salute a noi che siamo cosi a contatto con lo smog, e ne verremo inondati nel prossimo futuro, senza considerare che gli alberi per la loro bellezza e utilità sono un buon biglietto da visita per l’ingresso di Cagliari. Gli olmi campestri secolari, immenso patrimonio del nostro verde pubblico, fanno parte della realtà storica di V.le G. Marconi e sono, per noi residenti, indispensabili per vari aspetti: fanno da barriera utile alle nostre finestre contro l’inquinamento acustico e gas tossici, oltre che dare ossigeno e ombra ai residenti. Vogliamo dunque pregarla di risparmiare gli alberi sani, rifugio di tante specie di uccelli e riparo per i viandanti dal sole cocente. Le loro radici purificano il suolo e prevengono gli smottamenti pericolosi per noi che siamo vicini agli stagni. E’ previsto l’abbattimento degli alberi. Si parla nella relazione al progetto di 46 pini: Lei, invece, sa bene ( o dovrebbe saperlo) che si tratta di olmi secolari e sani che da tanti anni aiutano a rendere l’aria più salubre”.

 “Cagliari si è candidata a “Capitale del verde d’Europa” per il 2023: se è questo l’obiettivo, il modus operandi non ci sembra molto coerente: chi si candida per il verde non dovrebbe abbattere degli alberi secolari. Tutto ciò considerato, rimarchiamo con forza l’enorme disagio dei residenti di Viale G. Marconi e chiediamo che l’intervento venga rimodulato tenendo conto delle richieste dei cittadini inerenti a: marciapiedi e attraversamenti pedonali sicuri, verde pubblico, pensiline e spazi in sicurezza per le fermate dei mezzi pubblici, stalli di sosta davanti alle abitazioni in base al DM 05.11.2001 al punto 3.3.b, In cui viene indicato che per le strade di tipo E e F urbano sono previsti stalli per la sosta, un percorso pedonale illuminato e videosorvegliato che colleghi il marciapiede di viale Marconi a via Mercalli sotto l’asse mediano perché ora come ora si accede alla fermata di via Mercalli lungo il sentiero adiacente la ferrovia, con totale mancanza di sicurezza, realizzazione di una rotonda all’altezza di via Vienna che colleghi Genneruxi- Quartiere Europeo con lo scopo di ottenere una moderazione della velocità dei veicoli e, allo stesso tempo, evitare che gli abitanti di viale Marconi intasino Genneruxi girando in tondo, realizzazione rotonda sotto l’ asse mediano; la rotonda ha di per se lo scopo di far defluire il traffico. Un buon progetto per definirsi tale deve tenere in considerazione le dinamiche di un territorio e le esigenze di chi ci vive ( ed in Viale G. Marconi ci sono numerose famiglie residenti). Non è stato tenuto conto di pareri professionali quali, ad esempio, quello del Prof. Gianluigi Bacchetta (docente universitario di botanica e direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari, chiamato a far parte del comitato scientifico del centro regionale di competenza per la ricerca, l’ economia sostenibile, il turismo e ambiente per il rilancio territoriale) per quanto riguarda il verde pubblico; allo stesso modo non si è tenuto conto del parere professionale dell’ Ing. Francesco Annunziata, ingegnere trasportista, docente universitario della Facoltà di Ingegneria di Cagliari, forse unica figura professionale competente in materia nella nostra regione. Un accesso alle loro istanze sarebbe opportuno. Certi di un suo solerte interessamento confidiamo che vorrà prendere, nelle sedi opportune, i provvedimenti necessari a migliorare piuttosto che stravolgere la vita quotidiana dei cittadini residenti del Viale G. Marconi”.

Tags: Cagliariviale marconi
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