I parcheggi degli uffici regionali di Cagliari, oggi riservati ai dipendenti, potrebbero presto diventare una nuova risorsa per la città, come atteso da anni. Non più spazi chiusi e inutilizzati al termine della giornata lavorativa, ma aree di sosta accessibili ai cittadini durante le ore serali, notturne e nei giorni festivi. L’annuncio è arrivato in consiglio regionale dall’assessore degli Enti locali, Francesco Spanedda, che ha confermato l’avvio di una fase sperimentale: “Lo schema delineato nella mozione presentata è già oggetto di un progetto che stiamo sviluppando insieme al Comune di Cagliari. Ci sono aspetti tecnici da sistemare, come la riposizione delle barriere, perché si tratta di spazi nati per un uso interno. Ma l’obiettivo è avviare presto la sperimentazione”. La proposta era stata avanzata da Fratelli d’Italia, con primo firmatario l’ex sindaco Paolo Truzzu, che in aula ha ricordato come i centri urbani soffrano una cronica carenza di parcheggi mentre “molti stalli restano vuoti non appena i dipendenti lasciano gli uffici. Aprirli al pubblico significherebbe migliorare la mobilità e dare respiro al commercio cittadino”. Una possibilità, quella di aprire al pubblico i parcheggi regionali, che comunque non si è mai concretizzata neanche quando Truzzu era sindaco. Il consiglio ha approvato la mozione, che prevede anche l’istituzione di un tavolo di concertazione con i sindaci dei principali centri urbani sardi, con l’obiettivo di alleggerire il traffico e offrire ai residenti e ai visitatori nuove opportunità di sosta. Se la sperimentazione darà esiti positivi, i parcheggi della regione potranno diventare parte integrante della rete cittadina, trasformando un problema di spazi vuoti in una risorsa condivisa per la città.
I parcheggi della regione sono 1500, preziosissimi: 114 dell’assessorato regionale al Turismo, 110 dell’assessorato agli Affari Generali, 115 dell’assessorato alla Sanità, 110 dell’assessorato all’Ambiente, 294 (di cui 70 riservati a motoveicoli) dell’assessorato alla Programmazione, 35 dell’assessorato all’Industria, 200 nell’autosilo di via Caprera, 23 in via Biasi, 516 nell’autorimessa del palazzo Ex Sem










