La procura di Cagliari ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio in merito alla morte di Danilo Cancedda, 40 anni, guardia giurata trovata impiccata il 13 febbraio scorso nella zona di Santa Gilla. Come riporta L’Unione Sarda, l’inchiesta è affidata alla pm Diana Lecca, ma al momento non ci sono indagati né elementi concreti che provino il coinvolgimento di terzi. A sollevare dubbi sono i familiari dell’uomo, convinti che non si sia trattato di un gesto volontario. La madre e la sorella, intervenute anche a Chi l’ha visto?, continuano a chiedere verità, sostenendo che Danilo “non si è suicidato”. Ci sarebbero inoltre alcuni elementi come impronte sospette sui pantaloni e altri dettagli emersi dalla scena che non convincono del tutto e non collimano pienamente con l’ipotesi del gesto volontario. Si attendono gli esiti degli accertamenti tecnici e delle analisi su dispositivi e messaggi cancellati.









