In via Roma, arteria cruciale per la mobilità urbana di Cagliari, i bus del trasporto pubblico saranno costretti a transitare sulla carreggiata lato porto, in sede promiscua con il traffico automobilistico. La decisione, che rientra nelle competenze del Comune, apre scenari controversi per l’efficienza del servizio. Fabrizio Rodin, neo presidente del CTM, interviene con chiarezza per esprimere la posizione dell’azienda. “Sarà il Comune di Cagliari, il Sindaco Massimo Zedda, a definire l’assetto futuro della mobilità in via Roma. È evidente, però, che una scelta che prevede il transito dei bus in sede promiscua – cioè insieme alle auto – comporterebbe inevitabili criticità: non garantirebbe la puntualità né la frequenza del servizio”. Dalle parole del presidente emerge in modo chiaro una preoccupazione fondata: l’assenza di una corsia riservata rischia di compromettere la qualità e l’affidabilità del trasporto pubblico. Rodin sottolinea quanto la corsia preferenziale sia, in ogni città moderna, “uno strumento essenziale per rendere competitivo il trasporto pubblico”. “Per questo siamo a disposizione per ogni confronto tecnico che possa contribuire a una soluzione equilibrata e sostenibile, nel rispetto delle esigenze di tutti”. Un’apertura al dialogo che riflette il desiderio di costruire soluzioni condivise, in grado di tutelare l’interesse collettivo senza sacrificare l’efficienza del servizio. La questione resta dunque aperta, ma le parole di Rodin pongono un punto fermo: senza corsie dedicate, il trasporto pubblico rischia di perdere la sua efficacia, con ricadute significative sulla mobilità cittadina.