Movida più leggera in centro. Locali notturni, bar e ristoranti potrebbero essere allontanati dalle zone più cariche come Marina e Stampace e convinti al trasferimento in altre zone della città come San Benedetto o San Michele. Il Comune ci prova. Le armi a disposizione non sono tantissime. C’è la pianificazione, la viabilità, ma soprattutto le leve fiscali. Un’idea potrebbe essere quella di garantire tagli sui tributi comunali per qualche anno alle attività che si trasferiranno dal centro ai rioni meno frequentati. Il ragionamento è cominciato oggi nel corso della commissione Attività produttive
“In qualche rione c’è un carico di ristoranti eccessivo”, dichiara Pierluigi Mannino, presidente della commissione Attività produttive, “non possiamo far prevalere la monocultura della somministrazione, ma l’offerta deve essere completa con attività artigianali eccetera per ristabilire l’equilibrio, restituendo l’anima originaria dei luoghi e garantendo forme di turismo esperienziale. E solo così potremmo annullare le periferie senza disturbare i residenti del centro dando nello stesso tempo piacere a chi lo frequenta”.
Il ragionamento è solo all’inizio. Ma l’obiettivo è quello di riuscire a trasferire un po’ di movida dal centro prima della fine della consiliatura. “Mi auguro di poter dare quanto prima risposte alle esigenze della città” ha dichiarato Mannino che lunedì riceverà in commissione il comitato “Rumore no grazie, “noi siamo aperti al dialogo”.










