A raccontare il fatto sono le donne del comitato spontaneo di Mulinu Becciu, che da tempo vivono nel terrore a causa del maniaco che ha già molestato decine di vittime.
Il fatto raccontato risale a ottobre: “Io il maniaco l’ho incontrato nella rampa del Brotzu verso ottobre e solo dopo che ha molestato due infermiere nell’ingresso della sala mortuaria, parlando per puro caso, mi ha sentito il necroforo e mi disse la che quello era il tipo” si legge.
“Quindi le vittime sono più di quelle che sappiamo, è necessario diffondere e parlarne, le nostre figlie, moglie sorelle, madri devono ritrovare la libertà che hanno perso da anni, la libertà di rientrare a casa o uscire quando vogliono e come diceva Chiara, la libertà di mettersi le scarpe con il tacco e non quelle da ginnastica per scappare. Facciano rete, parliamone il più possibile, non abbiate timore di parlare, se tutti raccontano e ne parlano sarà lui ad aver paura” è l’invito rivolto a chi ha avuto a che fare con il maniaco.











