La “dead line” era quella del 23 agosto. Quel giorno, per cinque scaffalisti che, per anni, hanno lavorato all’Eurospin grazie all’accordo trovato tra la catena commerciale e una ditta privata, la Ag Log, la cassa integrazione sarebbe dovuta terminare. La stessa Ag Log, qualche settimana prima, era uscita di scena per l’arrivo di una nuova società. Che ha proposto condizioni economiche definite “inaccettabili” dai lavoratori e dalla Cgil. Che hanno protestato e, stando alle loro stesse denunce fatte durante il sit-in dello scorso 29 luglio fuori dal market di via Stamira a Pirri, sarebbero stati tagliati fuori. Adesso, un nuovo capitolo della storia.
A raccontarlo è Massimiliana Tocco: “Qualche giorno fa abbiamo ricevuto una comunicazione, generica e spiccia, da parte della stessa Ag Log: garantiscono un altro mese di cassa integrazione in deroga, ma sinora non è arrivato nemmeno un euro del primo mese. Niente paga da quattro euro, per loro, e nemmeno la cassa integrazione”.
“Ci son tante cose che vogliamo capire”, afferma la Tocco, “questi lavoratori stanno vivendo un dramma, non stanno più ricevendo soldi. La Ag Log opera, in Sardegna, in tanti altri ambiti: è necessario che i cinque scaffalisti vengano reinseriti nel circuito lavorativo”.









