Da tempio della pizzetta al taglio e dell’hamburger con patatine fritte a sushi bar. Il settore del commercio a Cagliari, soprattutto quello food, continua a rinnovarsi. E così, in piazza Michelangelo, al posto della storica pizzeria “La Margherita”, chiusa dopo 43 anni dal titolare Antonio Trapani lo scorso settembre, diventa un sushi bar. Le serrande erano state abbassate dal titolare, che ha preferito andare in pensione appena c’è stata la possibilità, ma l’insegna è ancora presente. In tanti si sono illusi per una possibile riapertura, magari con un’altra gestione. E invece no: “Ho venduto le mura a ottantamila euro, quel locale ne vale almeno trecentomila ma, purtroppo, c’è la crisi”, racconta Antonio Trapani. “Lì, a breve, dovranno aprire un locale sushi. Sì”, ammette il pizzaiolo ” è un cibo che piace ai giovani, anche i miei figli ne sono attratti. Diciamo che”, a paragone, “il lavoro che si svolge in una pizzeria è molto più pesante”. Spazio a pesce crudo e cotto e riso, quindi, anche nella centralissima piazza Michelangelo.
Nuovi posti di lavoro in arrivo, e stavolta c’è una novità che fa tendenza. Ad aprire il sushi bar non sono cinesi o giapponesi, ma un sardo doc. Davide Secci, imprenditore nel settore ittico. È lui a voler continuare a “copiare” lo stile di uno dei cibi più famosi e consumati nell’estremo Oriente del mondo: “Con me lavoreranno cinque persone, quattro sono sardi e uno è orientale. Faremo cibi semplici e rapidi, il pesce che utilizzeremo sarà tutto sardo”, promette Secci. L’apertura del nuovo sushi bar è prevista “entro fine giugno”. L’obbiettivo principale? Riuscire a conquistare i palati di tanti cagliaritani, anche di quelli che, per decenni, hanno gustato pizzette al taglio mentre sorseggiavano un’aranciata in una pizzeria, storica, che non riaprirà mai più.











