Caro Direttore,
dopo essere rientrato da un grande supermercato di una nota catena presente – molto presente – qui a Cagliari , dove parecchie persone girovagavano con mascherine approssimative e che avevano visto giorni migliori ( il tutto fra il menefreghismo ed il “io non ho visto niente” del personale addetto) ,e dopo aver ascoltato per radio la solita sequela di false promesse ed assicurazioni, mi è sorto spontaneo chiedermi del perché nessuno abbia il coraggio di affermare che questo “governicchio delle mezze misure” non ha ancora trovato – e mai lo troverà – al suo interno un modus operandi efficace e risolutivo , tale da varare provvedimenti esaustivi e capaci di arginare questa pandemia.
Capisco che buona parte di quei politici da avanspettacolo che ingrassano a nostre spese nei banchi di Montecitorio è legata a problematiche che vanno dalla perdita di consensi all’arruffianamento delle masse, ma nascondersi dietro le previsioni oracolari di personaggi dal sicuro futuro cabarettistico che circolano nei telegiornali non è certo la cosa migliore da farsi….
Basta con il valzer dei vaccini e delle dosi ballerine, non nascondiamoci , la verità è che, oltre ai vaccini, NESSUNO ha ancora imposto misure restrittive tali da ostacolare la propagazione del virus.
Qualche dubbio su quanto scritto? Basta andare a fare la spesa oppure un giretto sui social :
Perchè all’interno dei grandi centri/ipermercati non hanno ancora disposto l’obbligatorietà della FFP2?
Perchè la gente nei luoghi di villeggiatura posta foto/video dove gira tranquillamente con mascherine abbassate oppure senza?
Perchè dobbiamo continuare a sopportare tutti questi anziani che vanno a spasso per negozi perennemente con il naso di fuori, e se provi a farglielo notare ti guardano scocciati?
E’ veramente valsa la pena astenersi dal disporre “passaggi” di colore prima delle feste di alcune ( note ) regioni gravemente compromesse?
Ma avete visto controlli sui mezzi pubblici? Ognuno fa i propri comodi, altro che mascherina FFP2 obbligatoria!
Diciamola tutta: Draghi è un eccellente economista, leader indiscusso e riconosciuto in Europa, ma in politica è un pivellino che sbaglia tempi e modi in maniera dilettantistica ( basta vedere la telenovela del suo desiderato insediamento al Colle, gestita malissimo e sfanculata peggio…).
Non conosciamo ancora il “conto” che pagheremo da metà gennaio in poi, ma mi auguro che , almeno, possa servire a mettere un freno a questa deriva menefreghistica.
Gianni Banchini











