di Paolo Rapeanu
Ha ricevuto la visita dell’incaricato per la consegna dei mastelli: “Dieci, cinque grandi e cinque medi. Ho spiegato che me ne serviva al massimo uno, non ho né lattine né bottiglie”, spiega Italo Sulliotti, 80 anni, storico negoziante di viale Trieste. Da decenni vende dolci, “come spazzatura produco solo cartone. Non ho potuto rifiutare i contenitori, per liberarmene devo presentare una domanda alla De Vizia e, se mi viene accolta, portarli nel punto indicato per il ritiro”. Risultato? “Ho dovuto fare spazio, smontando anche dei ripiani, per far stare tutti questi mastelli, quasi tutti inutili”.
Sulliotti nota che “sarebbe meglio che controllino meglio a chi li danno e a chi realmente ne ha bisogno”. A pochi passi dalla sua attività commerciale, intanto, sono in arrivo le casette natalizie: “Bene per piazza del Carmine, ma quando iniziano le esposizioni di frutta e verdura e fiori? La piazza sta decadendo, senza il wi-fi è migliorata solo in parte”.










